Itri, Al via il cineforum per il Sinodo dei Giovani

I santi passionisti il volto della santità giovanile

In preparazione alla celebrazione del Sinodo dei Giovani, i Padri Passionisti di Itri presentano ai giovani del territorio le figure esemplari dei santi passionisti giovani. Si inizia domenica 10 giugno 2018 con la proiezione del Film “Santa Gemma Galgani, fiore della passione”, che verrà presentato alle ore 19,30, dopo la messa  festiva delle ore 18.00 nella Chiesa dei Padri Passionisti di Itri (Lt). Film con le celebri attrici Laura Biagini e Beatrice Citti, per la regia di Rosanna De Marchi e Luigi Avella.  A luglio seguirà la presentazione della figura di Santa Maria Goretti e a seguire San Gabriele dell’Addolorata, il Beato Grimoaldo Santamaria e Pio Campidelli. Santi e beati giovani della famiglia passionista nati, vissuti e morti in Italia.

Il film, realizzato dall’Associazione Santa Rosa da Viterbo, narra la vita di Santa Gemma Galgani, nata a Capannori (Lu) il 12 marzo del 1878 e morta a soli 25 anni, a Lucca, l’11 aprile 1903, canonizzata da Pio XII il 2 maggio 1940.

“La proiezione del film sulla vita di santa Gemma Galgani – ha detto padre Antonio Rungi, promotore dell’iniziativa- è una valida occasione per presentare una figura di santa, per molti versi eccezionale e che ha attinenza con la santità al femminile al giovanile. In preparazione al Sinodo dei Giovani e dopo la recente Esortazione apostolica di Papa Francesco, Gaudete ed exultate, siamo tutti invitati a riscoprire la chiamata alla santità, che riguarda  in modo particolare i giovani che vivono nel mondo. Un cineforum per presentare i santi giovani passionisti, religiosi e laici. E santa Gemma Galgani era una laica, anche se nel suo cuore, fin da piccola, aveva desiderato di consacrarsi al Signore nella vita religiosa. Cosa che non le fu possibile, soprattutto per motivi di salute. Poi il Signore a questa giovane ragazza lucchese aprì altre strade per raggiungere la santità, al punto tale – conclude padre Rungi –che santa Gemma Galgani ha ricevuto il riconoscimento ufficiale della sua santità in vita con la sua elevazione agli onori degli altari e quindi come modello di santità dei laici che possono e devono realizzare stando nel mondo, ma con confondendosi con il mondo né vivendo nella mondanità, ma cercando di vivere elevando sempre di più il proprio spirito alle cose di Dio. Gemma fu una mistica ed ascetica, che ebbe il dono delle stimmate. Soffrì moltissimo e fu incompresa e vessata in tanti modi. Oggi è una delle sante aggregata dalla Famiglia passionista, da essere definita nel film che sarà proiettato domenica, “fiore della Passione”. Dopo santa Gemma proseguiremo a presentare il volto giovanile della santità dei nostri tempi, con Maria Goretti, Gabriele dell’Addolorata e altri nomi conosciuti della Congregazione della Passione, considerata da sempre una scuola di formazione alla santità a partire dal fondatore San Paolo della Croce.

Antonio Rungi