Dopo duemila anni che il Vangelo viene annunciato e risuona sulla terra, la domanda fondamentale che ci viene rivolta è sempre la stessa: chi è Gesù per me, per noi?
Potremmo rispondere con parole esatte e precise, ma Gesù è più affascinato da ciò che abbiamo nel cuore e rallegrato da ciò che manifestiamo con la vita.
Non cerchiamo, perciò, di rispondere troppo in fretta, perché potremmo fare una bella professione di fede, ma senza accettare che il Messia passi attraverso la morte. A Gesù, infatti, non basta che dichiariamo la sua identità: ci chiede di seguirlo e di prendere ogni giorno la nostra croce, camminando dietro di lui.