29 marzo 2024
Nessun canto si innalza per dare inizio a questa celebrazione. È il tempo del silenzio, che solo può dare voce allo sgomento provocato dalla croce di Gesù. Il Figlio di Dio, rifiutato dagli uomini, si dona per la loro salvezza.
Ma la luce della risurrezione non è ancora giunta, perché questo è il giorno del dolore: abbracciamolo, come segno che non siamo indifferenti davanti allo scandalo dell’innocente torturato e ucciso.