Venerdì 21 novembre 2025 ha avuto luogo a Gaeta il Giubileo dei Cori parrocchiali e degli operatori liturgico-musicali della diocesi, momento di fede e comunione dedicato a tutti coloro che servono la liturgia attraverso il canto e la musica.
L’incontro è iniziato alle 18 presso il Santuario della Santissima Annunziata, dove cori parrocchiali, direttori e musicisti si sono ritrovati per vivere il pellegrinaggio verso la Basilica Cattedrale, percorso scandito dal canto dei salmi e delle litanie dei santi cui sono intitolate le Parrocchie della diocesi o che si festeggiano in esse.
Il momento centrale dell’evento è stato alle 19 la Santa Messa Giubilare presieduta dall’arcivescovo Luigi Vari, che ha ringraziato tutti gli operatori liturgico-musicali per il loro prezioso servizio, ribadendo il ruolo ministeriale svolto animando le celebrazioni.
Monsingor Vari nell’omelia ha commentato la prima lettura (1Mac 4,36-59), ricordando che la ri-dedicazione del Tempio dopo la devastazione fu accompagnata dal canto e dalla musica, che esprimono in modo profondo il dialogo dell’uomo con Dio. Ha evidenziato che il canto è il linguaggio più autentico per dare voce alle emozioni della fede — gioie, suppliche, speranze e lacrime — e che nella liturgia il coro presta la voce all’intera comunità, diventando interprete della preghiera di tutti.
Richiamando il Vangelo (Lc 19,45-48), ha ricordato che la Chiesa è casa della preghiera e che chi canta non si esibisce, ma serve, sostenendo la comunità, con sobrietà, fede e “nobile semplicità”. Ha incoraggiato i coristi a non scoraggiarsi, ricordando come il canto renda più umani i momenti della vita, anche quelli dolorosi, e come sia una grande grazia trovare qualcuno che “canti al posto nostro” favorendo l’incontro con il Signore.
L’Arcivescovo ha invitato, inoltre, a riprendere il tradizionale appuntamento della Rassegna diocesana dei cori parrocchiali in occasione della festa di Santa Cecilia, Patrona della musica, che da quasi 30 anni si è sempre svolta e che la pandemia ha interrotto.
don Antonio Centola,
direttore dell’Ufficio liturgico e dell’Ufficio musica sacra
[foto di Pietro Zangrillo]




















