
30 giugno 2024
il Signore Gesù, guarendo l’uomo dalla malattia e liberandolo dalla morte, si rivela come il Signore della vita.
Fare l’esperienza della propria debolezza quotidiana, incontrare la malattia, scontrarsi con il dramma della morte ci rinvia sempre più a interrogarci sul senso della vita.
Anche il credente si trova di fronte alle domande fondamentali della vita e della morte, nella consapevolezza che la condizione umana non è mai stata il frutto di un destino cieco, fatalista o capriccioso, e, per questo, è chiamato a leggerle nella fede e ad accogliere l’invito alla speranza.