
Nella riunione del Consiglio pastorale diocesano del 25 settembre 2025 è stata definita la scansione delle quattro tappe che andranno a articolare l’assemblea pastorale diocesana nella quale sarà approfondito il tema “Le nostre comunità: case di pace e di futuro”.
L’articolazione in quattro tappe assume un duplice significato: è metafora della comunità che si costruisce nel tempo con l’accoglienza del dono dello Spirito e l’impegno di tutti i suoi membri; è espressione di un processo in divenire che gli organismi di partecipazione sono chiamati ad accompagnare facendo discernimento di quello che lo Spirito dice alla Chiesa.
La prima tappa riunirà la Chiesa diocesana di Gaeta intorno alla sottolineatura del tema: “La Chiesa: comunità sinodale aperta al territorio” e sarà l’arcivescovo di Torino, il Cardinal Roberto Repole, a tenere la relazione introduttiva mercoledì 22 ottobre alle ore 18,30 nella chiesa di San Giovanni Battista in Formia.
La settimana successiva, mercoledì 29 ottobre alle ore 19 presso il salone della Parrocchia Cuore Immacolato di Maria in Formia, la seconda tappa dell’assemblea riunirà la famiglia diocesana per la presentazione della Lettera pastorale del nostro arcivescovo Luigi Vari: “Le nostre comunità: case di pace e di futuro”.
L’illustrazione dello scritto pastorale di monsignor Vari sarà accompagnata dal racconto di tre esperienze concrete che incarnano prospettive di impegno indicate nel documento: 1) la comunità: casa di responsabilità e di pensiero — Il cammino della comunità di san Paolo apostolo in Fondi; 2) La comunità: casa di relazione e umanità — La comunità poliedrica del Cuore Immacolato di Maria in Formia; 3) La comunità: casa di pace e di futuro — Strade di umanità, l’esperienza missionaria diocesana in Benin.
In questo incontro la Lettera pastorale verrà consegnata a tutti i Consigli pastorali perché ne facciano oggetto di riflessione, di confronto e di discernimento. La riflessione di tali organismi di partecipazione mira a portare alla formulazione di una serie di impegni di rinnovamento delle nostre comunità.
In calendario nel mese di febbraio 2026, la terza tappa dell’Assemblea, che si svolgerà a livello foraniale: i Consigli pastorali, coordinati da Coordinamenti foraniali, si incontreranno per confrontarsi sugli input della Lettera pastorale e per discernere insieme, utilizzando il metodo della conversazione spirituale, alcuni impegni di rinnovamento da offrire all’Arcivescovo per la Chiesa di Gaeta.
Gli impegni emersi nella tappa foraniale saranno condivisi poi in una riunione specifica del Consiglio pastorale diocesano il quale, utilizzando il metodo della conversazione spirituale, sarà chiamato a fare discernimento su quanto condiviso nelle riunioni foraniali dei Consigli pastorali parrocchiali. Il discernimento del Consiglio pastorale sarà affidato all’Arcivescovo il quale definirà un decalogo di impegni per il rinnovamento della nostra Chiesa diocesana in chiave sinodale secondo un orizzonte missionario.
Gli impegni indicati dall’Arcivescovo saranno da lui consegnati alla Chiesa di Gaeta nella Veglia di Pentecoste del 23 maggio 2026, quarta e ultima tappa dell’Assemblea pastorale diocesana.
don Antonio Centola,
direttore dell’Ufficio per le Comunicazioni Sociali