Dai valori alla politica: cattolici protagonisti della democrazia

Sabato 22 febbraio alle ore 19 presso la Sala Teatro Iqbal Masih, in via Vitruvio 342 a Formia, si celebrerà la 42ª edizione del Convegno Vittorio Bachelet sul tema “Dai valori alla politica: cattolici protagonisti della democrazia”.

Il convegno di quest’anno vede la partecipazione della giornalista Fabiana Martini, prima donna laica a guidare un periodico religioso in Italia (Vita Nuova) e che ha, in seguito, coordinato la rivista nazionale per responsabili di Azione Cattolica “SegnoPer” oltre a curare diverse altre pubblicazioni, in particolare per giovanissimi. Coniugata e madre di tre figlie, dal 2011 al 2016 ha ricoperto l’incarico di vicesindaca del Comune di Trieste con deleghe alla sicurezza, alla comunicazione, alle pari opportunità, all’anagrafe, al decentramento e all’innovazione. Autrice del libro “Il governo delle donne. Viaggio tra le amministratrici locali italiane”, che verrà presentato a margine del convegno, Fabiana Martini darà testimonianza della propria scelta di impegno politico e amministrativo come cattolica e come donna, attraverso l’incontro con i giovani di “LAB! Artigiani di democrazia”, il percorso di formazione politica per giovani promosso dall’Ufficio della pastorale sociale dell’Arcidiocesi di Gaeta. Essi hanno collaborato alla preparazione di questo convegno e dialogheranno con lei sul tema proposto, attraverso una serie di domande e sollecitazioni sulla sua vita di cattolica impegnata.

Provocati dalla settimana sociale di Trieste del 2024, che ha segnato una tappa importante per stimolare l’impegno dei cattolici nella cittadinanza attiva, al fine di rinnovare la partecipazione, per costruire una democrazia inclusiva, dove nessuno venga scartato né lasciato indietro e dove si possano ritessere le relazioni e i rapporti sociali, facendo del dialogo e della mediazione la cifra del confronto sereno e rispettoso fra le parti, i membri del direttivo dell’associazione Bachelet hanno sentito il bisogno, nel proporre il tema di quest’anno, di allargare questa provocazione a tutti i cittadini che vorranno partecipare al convegno. Si sono fatti guidare da quanto previsto dal proprio statuto che recita: “L’Associazione traendo ispirazione dai valori del cristianesimo, intende essere luogo di elaborazione e diffusione culturale.  Richiamandosi alla tradizione del Movimento cattolico italiano e al suo patrimonio di idee e di testimoni nel campo dell’azione sociale, culturale e politica Particolarmente attenta ai segni dei tempi e ai mutamenti della storia e della società, in sintonia con il rinnovamento Conciliare, intende promuovere una cultura fondata su un umanesimo integrale, capace di far maturare il laicato e tutta la comunità cristiana e di porsi in dialogo con tutti gli uomini di buona volontà”.

Proprio nei tempi che viviamo, caratterizzati da tanto individualismo, da poca tolleranza, da disuguaglianze che crescono e da una democrazia vacillante anche a causa della poca partecipazione, i cattolici devono sentirsi sempre più impegnati nella difesa dei valori tanto cari anche a papa Francesco, quali la solidarietà e la giustizia sociale, per i quali ognuno deve essere sentinella e testimone attraverso una partecipazione attiva alla vita sociale e politica. Su questa linea l’associazione Bachelet ha accolto con entusiasmo la possibilità di collaborare con “Lab! Artigiani di democrazia”, in quanto la presenza di giovani che abbiano intenzione di formarsi per impegnarsi politicamente, rappresenta un forte segno di speranza per una politica innovata e vissuta come servizio, ritenendo molto importante lasciare loro spazio e possibilità di esprimersi e elaborare il proprio pensiero politico.

Tutto ciò nella speranza che questo convegno possa stimolarci a cambiare passo e tornare a vivere con rinnovato entusiasmo la nostra vita di cittadini impegnati per il bene comune.

Giovanni Forte
presidente associazione Bachelet

condividi su