
Il 20 gennaio la Caritas diocesana di Gaeta, con il supporto del progetto Mediterranean Hope della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, ha accolto nove persone afghane arrivate dall’Iran con i Corridoi umanitari. All’aeroporto c’erano anche i loro familiari, già presenti sul territorio italiano, ed è stato molto commovente assistere ai loro abbracci dopo quattro anni di lontananza: l’istante del primo sguardo tra le famiglie ricongiunte è stato ricco di gratitudine, tra preghiere, sorrisi, lacrime e abbracci. Si tratta di due famiglie composte da mamma, papà e tre figli di 1, 11 e 13 anni e l’altra composta da mamma, papà e due figli di 3 e 7 anni che vivranno nel Centro Servizi San Vincenzo Pallotti a Formia. Terminati i saluti, fatte le dovute presentazioni, è arrivato il momento di procedere con le pratiche legali effettuate dalla Polizia di frontiera, così da iniziare quanto necessario per la richiesta di asilo politico ed essere regolari sul territorio italiano.
La Caritas diocesana si impegnerà a sostenere queste due famiglie fornendo loro assistenza legale, sociale e sanitaria: l’obiettivo è fare in modo che riescano a integrarsi nel territorio, frequentare la scuola, lavorare e partecipare alla vita quotidiana della città.
Come ci ricorda anche papa Francesco nel discorso del 2023 alle famiglie rifugiate attraverso i Corridoi umanitari: “Ognuno di voi merita attenzione per la storia dura che ha vissuto”. Conclude il Santo Padre ricordando il messaggio che lascia il libro del Levitico: «Il forestiero dimorante fra voi lo tratterete come colui che è nato fra voi» (19,34).
Donatella Salemme,
volontaria Servizio civile