Da circa un anno, Caritas italiana ha iniziato un percorso di accompagnamento di Caritas ucraina, organismo della Chiesa greco-cattolica del paese, per aiutare nella costruzione dell’identità Caritas. Questo progetto, dopo la fase centrale, si è evoluto in una serie di gemellaggi tra le Caritas eparchiali ucraine e alcune Caritas diocesane italiane, tra cui la nostra. Il gemellaggio si è concretizzato nella visita, questa settimana, di una delegazione di Caritas Zhovkva composta dal direttore padre Stepan Makar, dalla vicedirettrice Anna Datsko, dalla project manager Zoryana Kunta e dalla responsabile della comunicazione Olena Protsailo, iniziata con un momento pubblico di racconto della situazione ucraina e dell’opera della chiesa greco-cattolica, attraverso la Caritas, per sostenere i poveri e ricostruire umanamente i reduci dalla guerra, sia sfollati interni che ex militari.
I giorni successivi sono stati dedicati alla formazione, per raccontare lo stile di Caritas nella nostra diocesi, ma anche per conoscere il nostro territorio e incontrare alcune parrocchie con i gruppi Caritas. L’esperienza si è conclusa giovedì con l’incontro con l’arcivescovo Luigi Vari, la messa con la comunità ucraina di Formia e il suo responsabile e un momento di fraternità conclusivo con l’equipe di Caritas diocesana.
La visita ha rappresentato un momento significativo di condivisione nella preghiera, fraternità e confronto operativo, durante il quale le due équipe hanno potuto condividere esperienze, difficoltà e prospettive di lavoro comune. Inoltre, è stata occasione per noi di conoscere la testimonianza diretta della tragedia della guerra in Ucraina e costruire una rete nuova che arricchisce la nostra Chiesa diocesana.
Entrambe le Caritas hanno ribadito che, anche in tempi difficili, una fede solida nel Risorto che si esprime anche in una solidarietà concreta può diventare segno di pace e sostegno reciproco.
don Francesco Contestabile,
vicedirettore Caritas diocesana








