
Sta per iniziare un’importante esperienza per i giovani della nostra diocesi: il cammino verso il Giubileo dei Giovani 2025, organizzato dalla Pastorale giovanile di Gaeta. Saranno circa 80 i partecipanti, pronti a mettersi in cammino a piedi, accompagnati da don Alessandro Casaregola e don Filippo Mitrano.
Il percorso inizierà lunedì 28 luglio, con una celebrazione eucaristica presieduta dal nostro arcivescovo Luigi Vari presso la parrocchia di San Paolo a Fondi, nella quale vi sarà la consegna del “mandato” ai pellegrini.
Il pellegrinaggio si avvierà martedì 29 luglio. La prima tappa condurrà i giovani a Cisterna di Latina, poi a Pratolungo per il pranzo, con arrivo previsto in serata a Velletri presso l’ex casa del noviziato degli Orionini. La distanza da percorrere sarà di circa 12 km.
Mercoledì 30 luglio, secondo giorno di pellegrinaggio, il gruppo partirà da Velletri per raggiungere Genzano, per poi pernottare ad Ariccia, presso la casa dei Padri Somaschi. Anche in questo caso il tragitto sarà di circa 13 km.
Giovedì 31 luglio, ultima tappa del cammino, si partirà da Ariccia per arrivare a Marino e poi proseguire fino a Grottaferrata dove i ragazzi sosteranno presso l’Istituto delle Suore Francescane, preparando l’ingresso nella capitale.
Ogni tappa sarà accompagnata da momenti di condivisione, preghiera e animazione. Non mancheranno gli spazi di silenzio personale e i momenti di convivialità.
L’arrivo ufficiale a Roma è previsto per la mattina di venerdì 1° agosto, con l’ingresso nella Basilica di San Pietro e l’attraversamento della Porta Santa, azione simbolica e spiritualmente significativa del Giubileo.v
Il programma del Giubileo proseguirà sabato 2 agosto con la grande Veglia dei Giovani con papa Leone XIV.
Il giorno successivo, domenica 3 agosto, il Giubileo si concluderà con la Santa Messa presieduta dal Papa, che rappresenterà il momento finale e più solenne del percorso. Dopo la celebrazione, i gruppi faranno ritorno alle proprie diocesi, portando con sé il ricordo di un’esperienza unica e ricca di significato. Questo cammino non è solo un viaggio fisico, ma anche e soprattutto un percorso interiore. È un tempo da vivere con impegno, apertura e disponibilità a lasciarsi toccare dall’esperienza della fede.
Federica Centola,
équipe per la Pastorale Giovanile