Le nostre Feste patronali

La fedeltà a Dio, come principio ispiratore di ogni manifestazione religiosa, esige che una festa patronale sia un momento di evangelizzazione, di gioiosa aggregazione e di attenzione ai poveri.
A tal fine, un dovere di vigilanza è attribuito al Parroco. Anche l’VIII Sinodo Diocesano di Gaeta (nn. 125-128) ha ribadito che la responsabilità morale e civile della festa è del Parroco il quale, si avvale della collaborazione di laici che siano espressione della comunità e vivano la fede con pratica religiosa.
In questi giorni un malinteso senso della festa religiosa da parte di alcuni ha guastato gli animi di una comunità tanto ricca di fede e di tradizione, come quella della Parrocchia Santa Maria degli Angeli e San Magno in Fondi.
Il Parroco, don Francesco Fiorillo, coerentemente con il dettato sinodale, ha compiuto la scelta pastorale di non consentire che la festa patronale, celebrata storicamente l’ultima domenica di agosto, si svolgesse contestualmente con un’altra festa promossa da un’associazione locale con un programma inadeguato.
L’impegno del Parroco e per la parte che compete all’Autorità comunale di cercare la migliore soluzione possibile nel gestire la domanda contestuale, della Parrocchia e dell’Associazione, per due feste nello stesso giorno, alla stessa ora e nello stesso luogo, ha trovato inspiegabili resistenze da parte di chi, pur vivendo la contrada e conoscendo che la tradizionale festa parrocchiale della Madonna degli Angeli si svolgeva in quel giorno, ha scelto comunque di allestire la propria festa su un’area privata, ma sempre alla stessa data, luogo e ora della tradizionale festa parrocchiale; ragione per cui il Parroco e il Consiglio Pastorale, come detto, si sono trovati costretti ad anticipare di una settimana il programma di quella patronale. Non risulta poi che a nessun fedele dopo la Celebrazione Eucaristica di domenica 30 agosto sia stato richiesto di uscire dalla chiesa della Madonna degli Angeli.
Questa spiacevole circostanza ha offerto e offre l’occasione alla comunità della Parrocchia di Santa Maria degli Angeli e San Magno e alla comunità Diocesana di riflettere su come le nostre feste parrocchiali siano un patrimonio di fede e di cultura, che dobbiamo tutti insieme imparare a custodire come una radice feconda per costruire insieme la comunità degli uomini.

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