“Osare la speranza” con san Francesco d’Assisi

“Osare la speranza”: con questo tema la Fraternità di Gaeta dell’Ordine Francescano Secolare si prepara a vivere i giorni dedicati al “serafico padre” Francesco d’Assisi. Dal 1° al 4 ottobre, nella parrocchia di san Giacomo apostolo si celebrerà il triduo e la festa in onore del Poverello d’Assisi, con un programma che intreccia liturgia, preghiera e momenti comunitari. Il tema proposto non è un semplice slogan, ma una sfida che richiama il bisogno di ritrovare fiducia nel futuro in un tempo segnato da conflitti, crisi ambientali e difficoltà sociali.

Il programma si articola in tre giornate di preparazione, ciascuna dedicata a una sfaccettatura della speranza. Il triduo inizierà mercoledì 1° ottobre con il tema “Speranza e rispetto”, alla Santa Messa presieduta da don Stefano Castaldi, seguirà un momento di preghiera per il “Tempo del Creato”: un’occasione per unire la spiritualità francescana all’urgenza contemporanea di prendersi cura della terra e di ogni creatura che la abita.

Il cammino proseguirà giovedì 2 ottobre, giornata intitolata “Speranza e dialogo”. Sarà occasione per riflettere sull’ascolto e sull’apertura all’altro, valori profondamente radicati nel carisma di Francesco. La celebrazione culminerà con un momento di Adorazione eucaristica, tempo silenzioso e intenso in cui ciascuno potrà sostare davanti al Signore, lasciandosi trasformare dal suo amore, guidati dalle meditazioni di don Vincenzo Macera.

Infine, venerdì 3 ottobre, la riflessione si sposterà sul tema “Speranza e tenerezza”. Dopo la Santa Messa celebrata da p. Giambattista Buonamano, i fedeli vivranno uno dei momenti più significativi della spiritualità francescana: la Liturgia del Transito. Con questa celebrazione suggestiva e commossa, la comunità ricorderà l’ultimo istante terreno di San Francesco, il suo transito dalla vita terrena alla vita eterna, circondato dai fratelli nella preghiera e nella lode. Una liturgia che non è solo memoria storica, ma un invito a guardare alla morte non come fine, bensì come compimento di un’esistenza vissuta nella fede e nell’amore.

Sabato 4 ottobre, con la celebrazione eucaristica presieduta da don Gianluigi Valente, sarà il momento in cui la comunità si stringerà attorno all’altare per rendere grazie al Signore per il dono di San Francesco, testimone luminoso del Vangelo che, a distanza di otto secoli, resta un riferimento capace di unire i credenti e di parlare anche a chi non si riconosce nella fede, con il suo messaggio di pace, custodia del creato e amore per gli ultimi.

La Fraternità dell’Ordine francescano secolare di Gaeta, da anni radicata nella vita parrocchiale e cittadina, invita tutti i fedeli a condividere questo momento di preghiera e fraternità. Il triduo sarà infatti non solo un’occasione di spiritualità, ma anche un’esperienza comunitaria, capace di rinsaldare i legami tra parrocchia, famiglie e territorio.

San Francesco, uomo semplice e appassionato di Dio, che parlava agli uccelli e chiamava “fratello” il sole e “sorella” la luna, torna così a illuminare le strade di Gaeta con il suo messaggio intramontabile. Un messaggio che invita a guardare con fiducia al futuro, a costruire ponti di dialogo e a custodire la bellezza della vita e del creato.

Miriam Di Nardo,
Fraternità dell’Ordine Francescano Secolare di Gaeta

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