RUBATE LE RELIQUIE DI SANT’ERASMO

«Ieri pomeriggio, domenica 28 maggio 2017, nella Chiesa di Sant'Erasmo in Formia sono stati rubati due reliquiari contenenti le reliquie del santo patrono di Formia, Sant'Erasmo Vescovo e Martire, di cui si ricorda in questi giorni l'80 anniversario della proclamazione a patrono della città».
A renderlo noto è il parroco, don Alfredo Micalusi, a conclusione della Messa del novenario, predicato da padre Antonio Rungi, passionista, ed officiata, ieri sera, da monsignor Mariano Parisella, vicario generale dell'arcidiocesi di Gaeta.
Don Micalusi ha nuovamente informato la comunità a conclusione dell'incontro, svoltosi sul sagrato della Chiesa, con suor Rita Giarretta della Casa di Rut di Caserta, per la presentazione del Libro “Il Coraggio della libertà. Una donna uscita dall'inferno della tratta”, alla quale erano presenti numerosi cittadini di Formia e di altre località.
Don Micalusi ha precisato che “si tratta di oggetti di poco valore artistico ed economico, ma di grande valore spirituale e simbolico per tutti i formiani, in quanto contengono piccoli frammenti di reliquie del Santo”.
Sono stati allertarti i Carabinieri che sono intervenuti prontamente per i rilievi del caso.
«Mi auguro – ha detto padre Antonio Rungi, predicatore del novenario in onore di Sant'Erasmo a Formia – che chi ha computo questo atto sacrilego si faccia un esame di coscienza e renda possibile quanto prima il ritrovamento dei reliquiari di Sant'Erasmo, uno dei quali esposto in questi giorni per il dovuto culto e devozione dei fedeli. Privare una popolazione di questi simboli è un segno di gravissima offesa e un reato che va severamente punito. Ci auguriamo che chi ha rubato le reliquie di Sant'Erasmo si penta e restituisca, immediatamente, questi oggetti religiosi di grande valore spirituale ed ecclesiale».

 

Padre Antonio Rungi

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