Ad perpetuam rei memoriam

Presentazione del libro del diacono Marcello Caliman

Martedì 27 ottobre 2015 alle ore 17.15 nella suggestiva cornice della Chiesa di San Pietro Apostolo, già Cattedrale e Insigne Collegiata, in Minturno viene presentata l’ultima fatica letteraria dello storico e giornalistica accreditato alla CEI comm. dott. Marcello Caliman “MINTURNO – Ad perpetuam rei memoriam”. L’opera consta di due volumi, per un totale di 67 capitoli, 1200 pagine e 400 fotografie a colori o in bianco e nero.
Presenziano all’evento e concludono i lavori l’Arcivescovo di Gaeta S.E. Mons. Fabio Bernardo D’Onorio e il Commissario straordinario del Comune di Minturno dott. Bruno Strati.

Apre i lavori don Enzo Saraniero, parroco pro tempore della Chiesa di San Pietro in Minturno.
Intervengono: prof. Amato Polidoro, dirigente scolastico Liceo Scientifico Statale Leon Battista Alberti di Minturno; dott.ssa Caterina Camerota, architetto; don Massimo Capodiferro, vicario foraneo di Minturno.

È prevista l’esibizione del Coro della Chiesa di San Pietro Apostolo, in apertura e chiusura dell’evento e la proiezione iconografica a cura del giornalista Lino Sorabella. A richiesta di docenti e studenti si rilascia attestato di partecipazione, la segreteria organizzativa è curata dal dott. Federico Matarazzo. Al termine Vin d’Honneur, aperto al pubblico presente.

La pubblicazione gode dei patrocini morali del MiBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Soprintendenza Belli Arti e Paesaggio per le Province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo; Comune di Minturno; Arcidiocesi di Gaeta; Chiesa di San Pietro Apostolo di Minturno; Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri; Università Verde del Mediterraneo “Umberto Zanotti Bianco”; AICC – Associazione Italiana di Cultura Classica affiliata all’UNESCO.

L’architetto Caterina Camerota nella sua prefazione tra l’altro annota: “Non mi è ancora chiaro sino in fondo quale delle molteplici sfaccettature che compongono l’eclettica personalità di Marcello Caliman, sia predominante in questo scritto. Se, quella dello Storico, che ci ha voluto regalare uno scrigno contenente una preziosa collana di episodi e vicende collettive e personali, piccole e grandi. Tante piccole luci che la paziente ricerca di Marcello ha acceso per percorrere un sentiero del tempo carico di significati e di codici simbolici.

Gli aspetti trattati nel testo, infatti, si muovono dalla distruzione di Minturnae da parte dei Longobardi all’inventario delle opere della Chiesa di San Pietro; riflettono il mondo sociale e culturale, lavorativo e religioso, delle feste e dei rituali. Un mondo fatto di gente comune e di gente “famosa”. Insomma, una collezione di piccole – grandi storie piene di passione, senza intenti moralistici e che, in un certo senso, provano a spiegare quel che succede oggi con le parole, i protagonisti, i volti, le passioni di ieri.

Coniugando il passato con il presente, la storia solennizzata con quella dimenticata, tessendo il filo delle grandi memorie, ma intrecciando al racconto delle piccole testimonianze, dei particolari, delle tradizioni o delle manifestazioni della cultura “minore” celate nelle pieghe di questo spazio movimentato e straordinario. Ecco dunque sfilare una serie di storie che vedono come protagonisti, insieme a eminenti personaggi, alcuni nostri concittadini che hanno regalato il loro tempo, i loro sogni e le loro passioni ad un’idea di comunità in cui non contava solamente il risultato, ma soprattutto lo spirito e l’orgoglio di un’appartenenza……..”

Da parte sua il dott. Paolo Graziano, sindaco del Comune di Minturno sino al 31 agosto 2015, tra l’altro ha annotato: “…L’amico Marcello Caliman, come un archeologo d’altri tempi, è giunto ad aprire il forziere che contiene tutte le gemme preziose di circa tremila anni di storia e, pagina dopo pagina, ha raccontato quanto ha appreso, facendo si che il suo patrimonio personale di conoscenza divenisse patrimonio collettivo. 
Certamente è chiaro l’obiettivo finale dell’autore: affidare alla “sua” gente la sua opera monumentale perché, al di là dei limiti di spazio e di tempo, resti un domani alla comunità minturnese questo libro, come dono di un suo figlio…”

L’opera gode anche delle prefazioni articolate e interessanti del preside prof. Amato Polidoro e del docente universitario prof. Mario Capasso, presidente nazionale dell’AICC. In occasione della prima presentazione l’editore proporrà i due volumi con un vantaggioso sconto.

Scauri, li 8 ottobre 2015
Armando Caramanica Editore