Al Santuario della Civita, l’arrivo dei Magi nel giorno dell’Epifania

Da 35 anni si rinnova, al Santuario mariano della Civita, in Itri, si rinnova la consolidata tradizione dell’arrivo dei Magi, in occasione della solennità dell’Epifania. L’appuntamento è fissato per le ore 10,30 di lunedì 6 gennaio, solennità dell’arrivo dei Magi alla Grotta di Betlemme e la prima manifestazione di Gesù Bambino, quale salvatore di tutta l’umanità.

Il presepe vivente itinerante parte infatti dall’ingresso del Santuario e percorrendo a piedi la grande scala che porta alla Chiesa della Madonna della Civita, costituisce parte integrante della celebrazione solenne della messa dell’Epifania. La composizione del presepe vivente itinerante è quella della Santa Famiglia di Nazaret, con genitori e bambino veri, così pure i Re Magi, i pastori e pastorelli, con gli angioletti, il tutto accompagnati da zampognari che suonano i tipici canti natalizi e poi animano la liturgia della celebrazione eucaristica. A conclusione della messa solenne il presepe vivente, nella sua composizione, riparte dalla Chiesa del Santuario e rifacendo un percorso alternativo, come quello dei Re Magi al tempo di Gesù, ritornano a Maranola.

La suggestiva iniziativa, al 35° anniversario, prese avvio nel 1986, all’indomani dell’affidamento del Santuario della Civita ai padri Passionisti dell’allora Provincia religiosa dell’Addolorata (Basso Lazio e Campania), oggi entrata a far parte dell’unica provincia religiosa dei passionisti d’Italia, Francia e Portogallo, intitolata a Maria Presentata al Tempio.

A curare l’organizzazione di tutta la manifestazione artistica ed anche religiosa sono i signori Angela e Peppino di Maranola, una frazione collinare del Comune di Formia, e tutti i personaggi sono di questa storica località, dove, per antica tradizione si svolge uno dei più rinomati ed organizzati presepi viventi di tutto il Sud Pontino.

A presenziare il rito, quest’anno, è padre Antonio Rungi, delegato arcivescovile per la vita consacrata dell’arcidiocesi di Gaeta, vice-superiore della comunità passionista di Itri-Civita, con la partecipazione dei religiosi della comunità, composta da padre Emiddio Petringa (Superiore delegato- Rettore; padre Francesco Vaccelli) di altri religiosi e di numerosi fedeli, che arrivano da varie località proprio per partecipare a questa significativa e sentita celebrazione che chiude le feste natalizie al Santuario della Civita che, come tutti gli anni, ha visto anche nel periodo di Natale di quest’anno, un afflusso consistente di fedeli da varie località d’Italia e dall’Estero, per la presenza in loco di tanti emigrati che ritornano in Italia per le feste di Natale tra i propri cari e nei propri ambienti d’origine.