5 febbraio 2023
il Signore ci chiama oggi a sentirci solidali con tutta l’umanità, consegnando al servizio della storia i talenti che la grazia di Dio ci ha donato.
La passione per l’incontro con le persone ci porta a essere luce dentro l’oscurità dei problemi e sale all’interno dei drammi della vita. Essere discepoli di Gesù significa, infatti, rendere la propria vita capace di parlare e di essere segno per gli altri.
Sappiamo di non essere perfetti e, per questo, non nutriamo la presunzione di porci come modelli. Ma, pur nei nostri limiti, possiamo essere segno di bontà e trasmettere fiducia nella vita e in Dio che ci offre la salvezza.
Celebriamo questa domenica la 45ª Giornata per la Vita. Il Messaggio dei Vescovi italiani per tale giornata si intitola «La morte non è mai una soluzione. “Dio ha creato tutte le cose perché esistano; le creature del mondo sono portatrici di salvezza, in esse non c’è veleno di morte” (Sap 1,14)».
In esso viene ribadito il desiderio che questo appuntamento «rinnovi l’adesione dei cattolici al “Vangelo della vita”, l’impegno a smascherare la “cultura di morte”, la capacità di promuovere e sostenere azioni concrete a difesa della vita, mobilitando sempre maggiori energie e risorse».
