30 MARZO 2018:
E’ una chiesa nuda quella che ci accoglie. Una “sposa” senza paramenti, senza veli, senza drappi che possano fare da filtro alle fatiche.
Si mostra per quello che è veramente: una creatura ferita che aspetta di essere abbracciata.
Il contesto “nudo” permette la verità. Non ci sono distrazioni.
Nel grande vuoto, immersa nel silenzio, avanza la croce: l’abbraccio autentico che tutti attediamo per essere salvati.