11 luglio 2021
la domenica è il giorno del Signore, nel quale fermiamo la fretta e la routine di ogni giorno, per stare alla presenza di Colui che ci ha creato e per comprendere sempre più il suo amore infinito per noi.
Oggi ci sarà ricordato che ogni comunità che ascolta la Parola è chiamata poi alla missione nel testimoniare le opere prodigiose che Dio compie nei suoi figli.
La Chiesa è, infatti, per sua natura missionaria ed ha la buona notizia di Cristo da annunciare con forza.
Ogni Eucaristia ci richiama a questo dovere di essere testimoni e annunciatori: la salvezza del Regno è affidata alla forza del messaggio e allo Spirito che parla ai cuori.
Anche ai nostri!
Ogni Eucaristia che celebriamo ci invia in missione nel mondo di oggi.
Di fronte alle tragedie che continuano a verificarsi nel Mare nostrum, su impulso della Presidenza della CEI, viene rivolto un invito alle comunità ecclesiali: non dimenticare quanti hanno perso la loro vita mentre cercavano di raggiungere le coste italiane ed europee.
La proposta è quella di leggere in tutte le parrocchie la seguente preghiera dei fedeli, che ci è stata trasmessa, domenica 11 luglio, in occasione della festa di San Benedetto, patrono d’Europa:
Per tutti i migranti e, in particolare, per quanti tra loro hanno perso la vita in mare, naviganti alla ricerca di un futuro di speranza.Risplenda per loro il tuo volto, o Padre, al di là delle nostre umane appartenenze e la tua benedizione accompagni tutti in mezzo ai flutti dell’esistenza terrena verso il porto del tuo Regno.
Al cuore delle loro famiglie, che non avranno mai la certezza di ciò che è successo ai loro cari, Dio sussurri parole di consolazione e conforto.
Lo Spirito Santo aleggi sulle acque, affinché siano fonte di vita e non luogo di sepoltura, e illumini le menti dei governanti perché, mediante leggi giuste e solidali, il Mare Nostrum, per intercessione di san Benedetto, patrono d’Europa, sia ponte tra le sponde della terra, oceano di pace, arco di fratellanza di popoli e culture. Preghiamo.
L’Arcivescovo invita le nostre comunità ad aderire all’iniziativa, nel solco di quanto già accade in diverse ricorrenze nelle quali – come in occasione delle nostre feste patronali – si commemorano quanti hanno perso la vita in mare pregando per loro.
Con cordialità
don Antonio Centola
