Covid-19, Comunicazioni dell’Ufficio amministrativo

Con riferimento alle misure economiche adottate dal Governo (D.L. n. 18 del 17/3/2020  “Cura Italia”) per far fronte all’emergenza sanitaria, l’Ufficio amministrativo diocesano si premura inoltrarvi per opportuna conoscenza la Nota esplicativa predisposta dall’ufficio giuridico del Vicariato di Roma, riguardo la gestione di rapporti lavorativi eventualmente in essere a carico di parrocchie ed enti religiosi civilmente riconosciuti.

In particolare gli artt. 22 e ss prevedono l’applicazione della Cassa integrazione in deroga, con meno di 5 dipendenti, a favore di collaboratori in forze ante il 23/02/2020. Per accedere a questo beneficio, si richiede l’inoltro telematico della domanda all’INPS per cui è opportuno rivolgersi al proprio consulente del lavoro.

Il Decreto (artt.55 e ss.) prevede, inoltre, la possibilità di richiedere la sospensione delle rate dei mutui e/o dei finanziamenti in corso fino alla data del 30/9/2020 con possibilità di rinegoziare tali prestiti.

Per il trattamento delle altre tipologie di contratto eventualmente in essere (locazione di immobili censiti in categoria C1– contratti colf e badanti, altro) questo ufficio con l’ausilio dei propri consulenti risponderà ai quesiti che potranno essere inoltrati via mail all’indirizzo: amministrazione@arcidiocesigaeta.it

Con riferimento    al   modulo    di autocertificazione   per   la   circolazione   nei   casi   necessari   previsti   dalla normativa,   qualora   il   sacerdote   debba   recarsi  per lo svolgimento del  ministero parrocchiale presso: chiesa, abitazioni, ospedali e case di cura, cimitero, ecc,  dovrà  barrare  la  casella :”comprovate esigenze lavorative”, facendo riferimento al Codice Ateco 94.91 (attività delle organizzazioni religiose nell’esercizio del culto) che anche nelle ultime modificazioni apportate con il DM Mise del 25 marzo 2020 è inserito tra le attività non sospese.

Inoltre, in seguito all’Ordinanza   del Presidente   della   Regione   Lazio   n.   13   del   20   marzo   2020 si rammenta che è altresì garantita la mobilità dei volontari per svolgere attività di carità e sostegno all’emergenza Covid19.   Il volontario dovrà unire alla dichiarazione di autocertificazione ministeriale (barrando la casella “situazione di necessità”) la lettera-dichiarazione nominativa firmata dal parroco su carta intestata dell’ente.

In considerazione del mancato gettito di offerte dei fedeli impossibilitati a partecipare, in questo periodo, alla vita della comunità, è in fase di studio da parte degli organi superiori competenti, la possibilità di considerare l’eventuale accesso a un fondo speciale da parte delle parrocchie in particolare stato di bisogno. In ogni caso ad oggi è nella responsabilità dei singoli enti provvedere al regolare pagamento degli impegni derivanti da utenze e tasse, facendo ricorso a fondi parrocchiali di deposito o riserva.

Infine, circa le feste patronali, si rammenta, che nessun impegno può essere preso dalle parrocchie né dai comitati fintanto che l’Autorità di governo avrà dichiarato la cessazione definitiva dell’emergenza sanitaria, considerando che a tutt’oggi si prevede che la misura del distanziamento sociale sarà mantenuta, in via prudenziale, per un periodo prolungato anche oltre la fase emergenziale in atto.

Questo Ufficio, continuando la sua attività lavorativa in modalità smart working, con tutto il personale addetto, resta a disposizione per ogni ulteriore chiarimento o domanda.