Custodi di Speranza: nasce l’itinerario diocesano per una catechesi davvero per tutti

Nella nostra Chiesa di Gaeta prende vita un nuovo strumento pastorale che desidera essere più di un semplice sussidio: vuole essere un gesto di cura, un passo concreto verso una comunità capace di camminare “al passo di tutti”, come ricorda l’Arcivescovo nella sua introduzione.

Il nuovo itinerario Custodi di Speranza – Schede in CAA per una catechesi accessibile, con percorsi inclusivi e attenzioni educative per ragazzi e famiglie, nasce da un lungo tratto di strada condiviso. È il frutto dell’ascolto del cammino sinodale, del percorso di riflessione sull’iniziazione cristiana vissuto con il Consiglio Pastorale Diocesano e dell’invito, sempre attuale, del nostro Vescovo a diventare comunità che “si fa casa per tutti”.

L’itinerario propone una mediazione delle sei tappe bibliche – da Emmaus alla prima comunità cristiana – ciascuna accompagnata da una scheda in CAA (Comunicazione Aumentativa e Alternativa), una preghiera accessibile, attività semplici e multisensoriali, e un QR code dinamico che rimanda a video in Lingua dei Segni Italiana (LIS). È un itinerario pensato non come “percorso speciale”, ma come nuovo stile di Chiesa, capace di parlare a tutti i linguaggi, valorizzare i ritmi diversi e fare della fragilità un luogo in cui il Vangelo prende volto.

Il testo introduttivo dell’Arcivescovo ci ricorda che «la catechesi è incontro: con Cristo risorto e tra fratelli», un incontro che chiede ascolto, lentezza, prossimità. È questo lo spirito che attraversa tutto il sussidio: una Chiesa che si pone accanto, che non misura, che non seleziona, ma accoglie e accompagna.
Queste schede non intendono offrire “una tecnica o un manuale”, bensì una visione unitaria di pastorale, un invito a camminare insieme, educatori, famiglie e ragazzi, riconoscendo in ciascuno un dono prezioso per la comunità.

Il testo contiene, inoltre, un ampio approfondimento pedagogico, tratto dalle prime pagine del documento, che offre ai catechisti uno sguardo nuovo sul proprio ruolo: educatori che diventano mediatori di relazioni, artigiani di fiducia e custodi di speranza. Un’attenzione speciale viene rivolta anche ai bambini e ai ragazzi che vivono disturbi dell’attenzione, spettro autistico o bisogni educativi speciali, con suggerimenti semplici e concreti per un gruppo catechistico più accogliente e sereno.

L’itinerario non è un punto di arrivo, ma l’inizio di un cammino che continuerà durante l’anno con materiali integrativi, nuove schede in LIS, laboratori formativi per catechisti e momenti di accompagnamento alle comunità parrocchiali. Con questo progetto, la nostra diocesi desidera testimoniare una verità semplice e profonda: il Vangelo è per tutti e la Chiesa è più bella quando nessuno resta ai margini.

Il testo, realizzato con il contributo 8×1000 della Chiesa cattolica, è scaricabile gratuitamente.

Continuiamo a camminare insieme, perché nella diversità delle nostre strade il Signore non smette di farsi compagno di viaggio.

Claudio di Perna,
direttore dell’Ufficio catechistico

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