Dall’Opus Mariae Reginae di Itri

Racconto di un sabato di Avvento...

SARÀ NATALE SE…
Incontrarci spesso in Oratorio è bello ed entusiasmante per noi che abbiamo sempre tanta voglia di stare insieme con le amiche più care, ma sabato 13 dicembre ci siamo trovate puntuali all’Oratorio femminile di Itri per… uscire.
Eravamo un bel gruppo tra bambine e ragazze ed abbiamo attraversato il nostro paese per salire a piedi in via San Martino. Le più piccole accompagnate dalle animatrici e sotto la guida delle nostre Sorelle dell’Opus Mariae Reginae i nostri passi erano decisi a varcare la soglia della Casa di riposo RSA Domus Aurea. Eravamo gioiose di trascorrere un pomeriggio con tanti nonni e nonne ospiti della struttura che li accoglie. In Oratorio avevamo preparato dei canti natalizi e una bella sorpresa-dono per ognuno. Siamo state felicissime di aver messo “ali al nostro cuore per essere come angeli che portano amore”, proprio come diceva il primo canto del nostro repertorio. Sarà Natale se ami, se doni, se chiami qualcuno solo a stare con te, se vivi, se ridi, se stringi le mani a chi soffre di più… Tutti abbiamo un compito speciale: ricordare al mondo che è Natale. Se mettiamo ali al nostro cuore saremo angeli che portano amore.
Come Oratoriane ci abbiamo provato. Siamo andate col proposito di donare almeno un sorriso ma abbiamo ricevuto molto di più. Ce l’ha testimoniato ampiamente un’anziana ultranovantenne di nome Rosa che ci ha regalato il seguente discorsetto carico di gratitudine e gioia. Viva i nonni!
Care bambine e care fanciulle,
i vostri canti sono stati graditissimi. Ci hanno immessi nell’atmosfera del Natale che è atmosfera di gioia. Li abbiamo ascoltati gradendoli vivamente. Siete state veramente brave. Il nostro cuore, dico il cuore di noi tutti qui presenti ha già gioito della Natività di Gesù. Grazie per l’appunto alla delicatezza dei vostri canti resi estremamente graditi dalla vostra tenera fanciullezza. Grazie dell’occasione che ci avete offerto, vivamente grazie!
Le Sorelle esprimono l’augurio che noi tutte facciamo fiorire la nostra fanciullezza in un vivere proteso verso mete bellissime, verso le migliori conquiste che la vita ci possa offrire e che possano tradursi in un gran bene per gli altri.
Ci piace concludere con le stupende parole di un altro canto eseguito in particolare dalle giovani: “È nato! Questa valle tornerà come un giardino. È nata la speranza”.

                                                                                                                                                                              Le Oratoriane dell’Opus Mariae Reginae