Il 10 ottobre la città di Fondi festeggia il suo Patrono, Sant’Onorato Abate, con una solenne Eucaristia, presieduta dal cardinale Angelo Comastri e concelebrata dall’arcivescovo di Gaeta, Luigi Vari. Alla cerimonia, che si terrà presso la chiesa di San Pietro Apostolo, parteciperanno il clero locale, le autorità civili, con il sindaco che renderà omaggio floreale al Santo, le associazioni e un gran numero di fedeli.
Il tema di quest’anno, scelto dal parroco don Gianni Cardillo, è “Insegnaci a pregare”. A partire dal 5 ottobre e fino all’11, la chiesa ospiterà una mostra itinerante sulla preghiera, accompagnata ogni sera da brevi catechesi, tenute da sacerdoti e laici, per preparare spiritualmente i fedeli alla festività.
In una lettera ai fondani, don Gianni ha sottolineato due importanti anniversari legati a Sant’Onorato: l’809° del trasporto delle sue reliquie, insieme a quelle di san Paterno e san Libertino, dal Monastero di san Magno all’antica Cattedrale di san Pietro; e il 150° anniversario del trasferimento della festa locale dal 16 gennaio al 10 ottobre, pur restando il 16 gennaio nel calendario liturgico. “Vi attendo tutti, come pellegrini innamorati di Dio, alla sequela di Sant’Onorato, uomo di preghiera e civis fundanus”, ha scritto il parroco, invitando i fedeli a partecipare con devozione.
Il calendario dei festeggiamenti sarà ricco di eventi religiosi e culturali, in un perfetto intreccio di fede, arte e tradizione. Nella giornata del 10 ottobre, le messe saranno celebrate alle 9,30, 11.30 e 17,30. Uno dei momenti più toccanti sarà la preghiera del Rosario, prevista alle 16,45, guidata dal cardinal Comastri, a cui seguirà la solenne concelebrazione eucaristica. Al termine, il busto reliquiario di Sant’Onorato sarà portato in processione per le vie della città, accompagnato dalla partecipazione sentita di tutto il popolo.
Come da tradizione, non mancherà la grande fiera, che animerà il centro cittadino dalle 12 di mercoledì 9 fino alla mezzanotte di giovedì 10 ottobre, offrendo un’occasione di incontro e socialità, arricchendo così una festa che intreccia sacro e profano nel cuore di Fondi.
Un appuntamento da non perdere per chi vuole riscoprire il valore della preghiera e partecipare alla vita religiosa e culturale della comunità.
Gaetano Orticelli