Gaeta accoglie le reliquie di Sant’Antonio di Padova

Dal 12 al 14 luglio, la città di Gaeta vivrà momenti di profonda spiritualità con la Peregrinatio delle Reliquie di Sant’Antonio di Padova.

L’evento, atteso con grande fervore dai fedeli, inizierà venerdì 12 luglio alle ore 18.00, quando le reliquie saranno accolte in Piazza delle Sirene. Da qui partirà una solenne processione verso la chiesa degli Scalzi. Seguiranno l’intronizzazione del busto reliquiario e la celebrazione della Santa Messa, officiata da p. Giovanni Milani, O.F.M. Conv., Responsabile della Peregrinatio.

La giornata di sabato 13 luglio si aprirà alle ore 8.00 con la Messa e le Lodi. Subito dopo, le reliquie del Santo saranno portate in visita agli ammalati, donando loro conforto e speranza. In serata alle ore 18.30 è prevista la Solenne concelebrazione dell’Eucaristia, presieduta dal nostro Arcivescovo, S.E. Mons. Luigi Vari. Il programma della giornata si concluderà con una suggestiva processione per le vie della città, accompagnata dal busto reliquiario.

Domenica 14 luglio, la Santa Messa delle 10.30 darà inizio a questa ultima giornata, seguita da un tempo dedicato alle preghiere personali e alle confessioni. Nel pomeriggio, alle ore 16.30, si terrà la Catechesi antoniana, un momento di riflessione sulla vita e le opere del Santo. La Peregrinatio si concluderà con la celebrazione delle ore 18.30, la venerazione delle Reliquie e il saluto finale.

Le reliquie che arriveranno a Gaeta sono due: quella contenuta nel busto è una parte mummificata del corpo del santo, la seconda posta in un reliquiario consiste in un frammento osseo della costola più piccola, la costola fluttuante, quella più vicina al cuore di Sant’Antonio.

Gaeta, città con profonda devozione per sant’Antonio di Padova per la presenza dell’antico Convento dei Cappuccini, accoglierà l’arrivo delle reliquie del Santo padovano, rafforzando questo legame spirituale con momenti di raccoglimento, preghiera, devozione e opportunità di riflessione e crescita interiore per tutti i fedeli.

Mario Cafagna