Si è svolta sabato, 2 febbraio 2019, dalle 17,30 alle 19.00, nella cattedrale di Gaeta, la solenne liturgia della festa della Presentazione di Gesù al Tempio, presieduta dall’arcivescovo, monsignor Luigi Vari, Occasione questa per celebrare l’annuale giornata mondiale della vita consacrata. Alla celebrazione, infatti, erano presenti alcuni religiosi e tantissime suore. Con il Vescovo ha concelebrato il delegato arcivescovile per la vita consacrata, padre Antonio Rungi, passionista, don Antonio Centola, parroco della Cattedrale, padre Cherubino Di Feo, padre Costantino Comparelli (Passionisti), padre Neemia dei Frati Minori di Fondi e don Alessio Tomao.
Presenti al rito oltre 70 religiose, con la presidente dell’Usmi della Diocesi, Suor Maria Ewa Rog, il consiglio dell’Usmi, ma tantissimi fedeli venuti anche per partecipare alla solenne liturgia della benedizione delle candele. Il rito è iniziato sotto il porticato della Cattedrale, dove monsignor Vari ha benedette le candele e subito dopo si è avviato con tutti i sacerdoti, le religiose e i fedeli laici verso l’altare per continuare la celebrazione, con il canto del Gloria, la proclamazione della parola di Dio, l’omelia, l’offertorio con le offerte recate all’altare da alcune religiose, e, a seguire, la liturgia eucaristica.
L’omelia del Vescovo è stata incentrata su significato della luce, partendo dal rito del battesimo e rapportando il suo significato alla vita consacrata. Il vescovo ha concluso la sua riflessione chiedendo alle religiose di raddoppiare la luce della fede e della speranza quando si attenuava nella vita dei cristiani e di raddoppiare la luce della fede e della gioia quando si attenua nella vita dei consacrati. Concelebranti principali padre Antonio Rungi e don Antonio Centola. La santa messa è proseguita con la distribuzione della santissima eucaristia, alla quale si sono accostati tutti i fedeli presenti al rito e tutte le religiose che hanno partecipato alla celebrazione.
Un momento davvero toccante è stato quello della rinnovazione davanti al Vescovo dei voti di povertà, castità ed obbedienza da parte di tutti i religiosi che avevano le loro candele accese, in segno di quell’ardore spirituale che deve animare la loro vita consacrata. Dopo la santa messa, prima della benedizione finale, suor Ewa ha voluto ringraziare il Vescovo e padre Antonio Rungi, ma anche tutti i presenti.
Poi il passaggio del testimone della lampada vocazionale che in questo anno 2019 sarà tenuta sempre accesa dalle Suore dell’Orto. E’ stato monsignor Vari a consegnare personalmente alla superiora questo simbolo e segno di impegno orante a favore di tutte le vocazioni. La conclusione di tutto il rito, nelle poche, ma sentite parole di ringraziamento dette da padre Antonio Rungi al Vescovo, per la stima, la fiducia e la delega che ha voluto assegnare alla sua persona e che svolgerà nella totale disponibilità ed obbedienza al pastore della Chiesa gaetana, per far crescere la vita consacrata in diocesi, in santità e gioia di vivere la donazione a Cristo.
Con la benedizione finale dell’arcivescovo e il canto della Salve Regina si è conclusa la bellissima, sentita e commovente celebrazione della Candelora e della Giornata della vita consacrata nell’arcidiocesi di Gaeta. Subito dopo, nel salone al pian terreno della Curia vescovile le suore, i religiosi si sono intrattenute tra loro e con il Vescovo per un momento di fraternità e per festeggiare i 25 anni di professione religiosa di una suora.
Antonio Rungi