Itri, Un bambinello benedetto in ogni famiglia. Iniziativa natalizia di padre Antonio Rungi, passionista, per promuovere la cultura della vita

Una particolare iniziativa per il Natale 2018, pensata ed avviata da padre Antonio Rungi, passionista, teologo morale, delegato episcopale per la vita consacrata dell’Arcidiocesi di Gaeta. In occasione della solennità dell’Immacolata, l’8 dicembre prossimo, e in coincidenza con l’inaugurazione del presepe artistico in fase di allestimento nella Chiesa dei Passionisti di Itri (Lt), saranno benedetti i nuovi Bambinelli, raffiguranti Gesù Bambino e che saranno consegnati alle famiglie di Itri. Il tutto a conclusione della solenne Eucaristia in onore della Beata Vergine Maria, alle ore 8.00, nella Chiesa dei Passionisti.

“Un Bambinello in ogni famiglia credente” è questo lo slogan di padre Antonio Rungi “non solo per invogliare a riscoprire la bellezza del presepe in ogni famiglia cristiana, credente e praticante, ma anche per invogliare le giovani coppie ad aprirsi generosamente al dono della maternità e della paternità responsabili. In un’Italia, tra i Paesi costituito da tanti anziani e pochi bambini –scrive padre Rungi nel presentare questa iniziativa- con una denatalità elevatissima, le coppie dei giovani sposi devono riscoprire la bellezza di mettere al mondo dei bambini che sono la gioia e la felicità di ogni famiglia cristiana e umanamente aperta al discorso della vita. Gesù Bambino, benedetto e consegnato alle nostre famiglie qui a Itri, ma mi auguro in ogni parte d’Italia e del mondo dai nostri sacerdoti, sia un motivo in più per riflettere su questi fondamentali valori della vita cristiana, morale e sociale. Una nazione senza bambini e senza infanzia è destinata a morire ad estinguersi. L’identità nazionale e la dominante della cultura cristiana in Italia passa attraverso anche l’accoglienza della vita nelle coppie soprattutto giovani, che più si possono dedicare alla cura dell’infanzia. Un Bambinello benedetto è segno di protezione in ogni famiglia e soprattutto di speranza in quelle famiglie in cui i bambini sono desiderati ed attesi, ma non arrivano per tanti limiti umani. Per tutte le mamme in attesa –conclude padre Rungi – per le mamme e i papà adulti ed anziani, per le nonne ed i nonni questo Natale 2018 costituiscano per tutti una valida occasione per riportare al centro della famiglia i bambini e l’infanzia, da accogliere, curare, formare e soprattutto difendere da qualsiasi violenza, dentro e fuori le famiglie e in tanti ambienti nel mondo odierno, dove l’infanzia è abbandonata, violata, uccisa o strumentalizzata per fini ignobili dei grandi. Il ricordo annuale della nascita del Salvatore, in questo Natale 2018 porti i segni della speranza in un’umanità riconciliata con l’infanzia e che sia sempre e dovunque dalla parte dei bambini, soprattutto di quelli più dimenticati ed abbandonati dell’Italia e del Mondo. Anche un Bambinello può e deve promuovere la cultura del bene e della vita, rispetto a quella del male, della violenza e della morte”.

Padre Antonio Rungi