La Lettera pastorale dell’arcivescovo Vari: «Le nostre comunità, case di pace e di futuro»

Con la nuova Lettera pastorale, l’arcivescovo Luigi Vari invita a guardare con gratitudine al cammino di Chiesa compiuto in questi anni, segnati dal Sinodo e dal Giubileo della Speranza. È un invito a riconoscere quanto di bello lo Spirito ha generato nelle nostre comunità e a continuare a costruire insieme case abitate dalla fede, dalla responsabilità e dall’amore fraterno.

Come un ghiacciaio che si alimenta di neve, tempo e pazienza, anche la vita della Chiesa cresce solo se custodita con fiducia, ascolto e perseveranza. Le nostre parrocchie sono chiamate a diventare case di relazioni e di umanità, capaci di accogliere, di perdonare, di dare voce alla speranza. L’Arcivescovo affida questo testo non solo agli adulti, ma anche ai giovani e ai ragazzi, perché anch’essi possano sentirsi parte viva della comunità, protagonisti di un futuro da costruire insieme.

In un mondo che spesso divide e isola, la Lettera è un abbraccio e un sogno condiviso: una Chiesa che non teme la fragilità, ma la trasfigura in comunione, in gesti di pace, in segni di speranza. Costruire comunità, oggi, significa scegliere di camminare insieme, di prendersi cura gli uni degli altri, di donare tempo e fiducia. È lì che la Parola diventa vita, che la fede si fa prossimità, che la Chiesa ritrova il suo volto di casa aperta e accogliente, capace di generare futuro.

Claudio di Perna,
direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano

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