Più fiducia nel nostro essere seme che non paura delle condizioni del terreno

Un bellissimo pomeriggio quello di giovedì a Vindicio organizzato dall’Ufficio catechistico diocesano. Circa trecento operatori della catechesi ed educatori hanno incontrato il Vescovo e con lui hanno dato il via al nuovo anno pastorale. Educare è cosa del cuore il titolo dell’incontro e del cammino annuale, un anno all’insegna della formazione degli educatori tramite incontri diocesani e incontri foraniali mediante i quali rimettere al centro la vocazione al servizio educativo e la dimensione della responsabilità.

Il Vescovo, commentando la parabola del seminatore, ha condiviso con i numerosissimi partecipanti la bellezza e la gioia del servizio educativo, invitando a non aver paura e a non lasciarsi scoraggiare: “Il seme ha più fiducia nella forza del sue essere seme che paura delle condizioni del terreno” – così il Vescovo ha spronato i partecipanti a mettersi in cammino e a non attendere stagioni migliori per mettersi in gioco. Ora è il tempo favorevole. Tra i partecipanti, una bellissima platea testimone di quanto la vocazione educativa sia uno spazio privilegiato di dialogo intergenerazionale, tra loro infatti numerosi giovani e adulti tra catechisti, educatori dell’Azione cattolica dei ragazzi e responsabili dell’AGESCI hanno colorato la chiesa del Sacro Cuore di Gesù di Vindicio.

Il nuovo Direttore dell’Ufficio catechistico diocesano, Claudio di Perna, ringraziando il Vescovo, tutti i partecipanti, i collaboratori dell’Ufficio e i direttori che nel tempo si sono succeduti, ha con passione rilanciato la bellezza dell’essere educatori e l’importanza della relazione educativa accompagnando i partecipanti nella lettura del modello educativo di Gesù. “Ciascuno di noi è chiamato, partendo dalla propria vita e con cuore nuovo, a rinnovare il proprio Eccomi al servizio educativo. Un servizio più attento alla vita delle persone, meno affannato e complesso, meno dispersivo e più unitario. Tutti insieme, nessuno escluso”. Un bell’inizio per gli operatori della catechesi che si incontreranno prossimamente con gli altri uffici per dare il proprio contributo alla riflessione sui Giovani e con i Giovani nella prossima Assemblea diocesana. Poi sarà la volta degli incontri foraniali.