Primo ritiro del 2018 per le suore della Diocesi

Ampia è stata la partecipazione delle suore della Diocesi al ritiro del 14 gennaio, tenuto dal francescano congolese Kpalafio Cyrille, licenziando presso la facoltà Gregoriana.
Ha commentato in modo originale il libro di Giobbe: “Non farò l’esegesi del testo – ha precisato – lo rileggerò come un romanzo”. Ha immaginato che la scena si svolgesse su due palchi: uno posto in alto, dove parla Dio; uno in basso dove parlano Satana e i diversi personaggi. Il Diavolo chiede al Signore il permesso di tentare Giobbe. Quest’ultimo è inizialmente colpito solo nei beni materiali con la morte di migliaia dei suoi animali. Giobbe però non bestemmia Dio. In seguito, durante una grande festa, muoiono i figli di Giobbe. Egli è addolorato per quanto accaduto, ma non cede alla tentazione: “Il Signore ha dato e il Signore ha tolto; sia fatta la sua volontà”. Satana, a questo punto, chiede al Signore di colpire Giobbe nella carne, e il suo corpo pieno di piaghe. Quindi le prove finali, forse le più difficili da superare: gli amici e la moglie lo incitano a bestemmiare Dio, che lo ha ridotto in quello stato. Segue lo sfogo di Giobbe che si dice stanco della vita, e tuttavia non perde la speranza e la Fede.
Fra Cyrille, concludendo, fa notare come Giobbe prima conoscesse Dio solo per sentito dire; dopo la dura esperienza fatta, può affermare di conoscerlo davvero. Anche noi, se facciamo esperienza di Dio, possiamo annunziarlo e testimoniarlo.
Il ritiro si è svolto in tre momenti: messa presieduta dal predicatore, e concelebrata da p. Pasquale; meditazione e confessioni. Durante i lavori, inoltre, è stato presentato il nuovo Consiglio USMI, formato dalla delegata sr. Ewa, la vice sr. G. M. Brandy, l’economa sr. Maryvonne le consigliere sr. Blasilde e sr. Rosaria Baciu.
Il prossimo ritiro è previsto per il 2 febbraio, in Cattedrale, in occasione della giornata della Vita Consacrata.