Quando il gioco si fa… azzardo, Incontro dibattito a Coreno Ausonio

L’Istituto Italiano della Donazione celebra Il 4 ottobre, la “Giornata del Dono”; scelta non a caso perché in questo giorno ricorre la festa del Poverello di Assisi, che del dono di sé agli ultimi, ha fatto scaturire tutte le scelte del suo vissuto. Ancora oggi c’è un’Italia capace di fare del bene, generosa e solidale, spesso nascosta, con una rete diffusa e robusta che coinvolge scuole, Comuni, imprese, volontariato, privati cittadini.

In questa occasione, e su suggerimento del sindaco di Coreno Ausonio, Simone Costanzo, la Caritas Diocesana di Gaeta vuole far emergere una triste e drammatica problematicità che distrugge il dono e si chiude ad ogni forma di solidarietà: è l’azzardo. Per questo, è stato organizzato dalla Caritas, con il Patrocinio del Comune di Coreno Ausonio e in collaborazione con l’Associazione Libera Presidio Sud-Pontino, un incontro-dibattito il 4 ottobre 2019 alle ore 18.30 presso la Sala Polivalente del Comune di Coreno Ausonio.

Il tema del dibattito sarà “Quando il gioco si fa… azzardo” e avrà la finalità di correlare l’azzardo come assenza del dono, conoscere la sua pericolosa evoluzione in patologia e il suo collegamento con le organizzazioni criminali. Interverranno Simone Costanzo, sindaco di Coreno Ausonio, don Alfredo Micalusi, direttore della Caritas Diocesana di Gaeta, Marianna Aceto, psicologa e Maurizio Ciccone di Libera Presidio Sud Pontino.

Anche informare i cittadini sul terribile “cancro” del terzo millennio è una forma di donazione, che esprime una responsabilità verso gli altri e un forte senso della comunità.

La speranza è che si crei una intensa mobilitazione della società civile, che sappia boicottare chi favorisce la diffusione dell’azzardo attraverso la presenza delle slot machine e dei “biglietti mangiasoldi” (gratta e vinci, enalotto, etc.) e faccia pressione sugli enti locali affinché siano emanati regolamenti e leggi per arginare la diffusione delle sale, come la riduzione degli orari per il pubblico e la distanza dei locali dai luoghi sensibili.