Quaresima di Carità 2023

Il recente terremoto in Turchia e Siria è stata una catastrofe naturale che ha colpito un territorio molto vasto e già molto provato. Pensiamo alla tragedia della Siria, martoriata da un decennio di guerra che ha prodotto oltre 500.000 morti e oltre 7 milioni di sfollati interni e che vive oggi anche il dramma dei crolli di molte abitazioni a causa del sisma.

Il disastro è evidente e si va ad aggiungere ad un’economia già provata. Molti dei primi aiuti fanno fatica anche ad arrivare, perché la rete di emergenza dei paesi convolti è al limite del disastroso. Alcune parti del territorio colpito, poi, non sono nemmeno controllate dai governi centrali e, in entrambi i paesi coinvolti, si sta utilizzando la catastrofe come arma militare e politica, a danno dei miseri, come sempre accade.

Sia in Turchia che in Siria la Caritas locale si è immediatamente attivata, ma ci avvisano che l’emergenza vera sarà nei prossimi mesi, quando la prima fase di sgomento sarà terminata e quando le linee di comunicazione saranno ripristinate. Attenzione particolare – ci chiedono mons. Paolo Bizzeti, Caritas Turchia, e il card. Mario Zenari, Nunzio apostolico in Siria – a non pensare di scavalcare la filiera di comunicazione con Caritas italiana, che si organizza nell’ambito di Caritas Internationalis, giacché molte organizzazioni che si presentano come collegate alle caritas locali, lo fanno per scopi di speculazione, oltre al fatto che la dispersione degli sforzi colpirà necessariamente l’efficacia dell’aiuto.

Aderendo all’appello di Caritas nazionale, presente sui luoghi del disastro con due propri operatori, quest’anno la quaresima di carità sarà dedicata all’emergenza terremoto e spostata di una settimana rispetto alla data solita, perciò:

La raccolta si svolgerà in tutte le parrocchie domenica 26 marzo 2023

V Domenica di Quaresima

 Il contributo può essere versato direttamente all’economato diocesano o sul conto corrente intestato a Arcidiocesi di Gaeta – Progetti Caritas

IT43K 07017 73970 000 000 142 789

con causale “Emergenza Terremoto”