Il quinto incontro del percorso Caritas di prevenzione al gioco di azzardo

Venerdì mattina 21 febbraio 2025, presso l’istituto scolastico I.T.I. “Antonio Pacinotti” di Fondi, la Caritas Diocesana di Gaeta, in collaborazione con il Tavolo di Cittadinanza Attiva, ha condotto il quinto incontro del progetto di prevenzione e formazione sull’azzardo sul tema “Non è un gioco”.

Sono intervenuti:

• la dott.ssa Marianna Aceto, del Tavolo Caritas di contrasto all’azzardo, che ha completato il laboratorio di “Psicologia” presentando i tipici errori di ragionamento logico nell’azzardo: a) fallacia del giocatore: ritenere che eventi avvenuti in passato possano influenzare gli esiti di attività dettate dal caso; b) rincorsa alle perdite: continuare tenacemente a scommettere nonostante intense perdite, nella speranza di arrivare alla vincita riparatoria; c) overconfidence: nutrire un’aumentata fiducia nelle proprie capacità, non giustificata da dati reali; d) tendenze nei numeri: individuare tendenze e “leggi” in distribuzioni casuali; e) correlazioni illusorie: giudicare due eventi appartenenti a differenti domini della realtà e che si presentano in concomitanza come interdipendenti. Si tratta di una credenza alla base dei comportamenti ritualistici e scaramantici: f) vincite altrui: sapere delle vincite realizzate da altri (per es. tramite media o esperienze più o meno dirette) può comportare la distorsione della stima delle probabilità; g) pregiudizi relativi alla memoria: ricordare o fare riferimento (inconsapevolmente) più spesso alle proprie esperienze positive di gioco che a quelle negative, favorisce la decisione di mantenere il proprio comportamento di gioco.

• l’avv. Maria Rosaria Battaglia, dell’Associazione Nazionale dei Partigiani d’Italia, che ha concluso il laboratorio di “Diritto”, dicendo che da un lato lo Stato continua ad utilizzare la pratica dell’azzardo come leva fiscale estendendo l’offerta di giochi regolamentati e dall’altro riconosce la dipendenza da disturbo da gioco d’azzardo che produce un’emergenza sociale che necessita di particolare attenzione nei riguardi dei minori e dei giocatori adulti fragili. Mette in evidenza anche il contrasto tra l’azzardo e alcuni articoli costituzionali quali il 32 che garantisce il diritto alla salute e il 13 che assicura il diritto alla libertà, perché l’azzardo genera una patologia, una malattia che impone un desiderio irrefrenabile di giocare in modo anche compulsivo e non libero.

Ha introdotto i due interventi precedenti l’ing. Carlo Tucciello, dell’associazione Gocce di Fraternità Aps, riprendendo i temi principali dei laboratori precedenti di Matematica e Economia. Ha coordinato l’organizzazione dell’incontro il prof. Giovanni Stravato dell’istituto Pacinotti, il quale ha introdotto il seminario con alcuni commenti su un biglietto di scommessa sportiva già giocato e ritrovato nelle vicinanze della scuola. È stato presente anche Davide Mirante che sta svolgendo il servizio civile presso Caritas Gaeta e Chiara Desiato dell’equipe Caritas Diocesana.

Il prossimo appuntamento è previsto il 12 marzo 2025 con l’avvio di laboratori teatrali per la rappresentazione di scene inerenti le vari fasi del processo di caduta nella patologia del disturbo d’azzardo; coordinerà questi laboratori l’artista Maurizio Stammati.

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