I festeggiamenti a Scauri in onore di sant’Albina

La solennità di sant’Albina del 16 dicembre celebra il 1774° anniversario del suo martirio, avvenuto nel 250 durante il governo di Decio quale imperatore romano. È un evento a respiro parrocchiale e diocesano che coinvolge la storia delle tre città che hanno custodito le sue spoglie mortali: Minturno prima, poi Formia e, infine, Gaeta.

Celebrare la solennità di sant’Albina è un dovere storico perché allunga lo sguardo alla vita ecclesiale del nostro territorio del primo millennio cristiano, testomoniata dalla presenza a Scauri di una chiesa a lei dedicata già nel 981 come è riportato nel Codex Diplomaticus Caietanus. Fu un edificio di culto che ebbe l’onore di essere luogo di riconciliazione con Dio e di rinascita cristiana per le indulgenze concesse da Papa Niccolò IV nel 1291 dal 16 al 24 dicembre per il tempo futuro senza alcun limite di interruzione.

La festa di sant’Albina guarda al futuro con l’esempio di vita cristiana coerente al Vangelo, luce che può aiutare tutti a camminare in una vita nuova. Manca un anno al giubileo albiniano che celebreremo nel 2025 come evento culturale, religioso e sociale non solo per Scauri ma anche per tutta la Chiesa locale.

don Antonio Cairo,
parroco

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