Servi della Parola servi del Parlante

Corso residenziale di aggiornamento di omiletica

Servi della Parola servi del Parlante dal 27 al 29 gennaio a Formia il Corso di omiletica per i sacerdoti e diaconi della Diocesi con don Chino Biscontin
 
 
Il rilievo dato all'omelia in Evangelii gaudium, un documento che imposta le linee guida di un intero papato, è una delle tante novità uscite dalla mente e dal cuore di Papa Francesco. Si tratta di ben 24 paragrafi (per fare un confronto, la Verbum Domini, che pure è tutta dedicata al servizio da rendere alla Parola di Dio, dedica 3 paragrafi all'omelia). Di questa novità il Papa è ben cosciente. Scrive: “Mi soffermerò particolarmente, e persino con una certa meticolosità, sull’omelia e la sua preparazione”. Ma subito dopo ne dichiara la motivazione: “Molti sono i reclami in relazione a questo importante ministero e non possiamo chiudere le orecchie”. Nella considerazione del papa, infatti, l'omelia ha un posto importante. Colpisce la severità di questo giudizio: “Un predicatore che non si prepara non è “spirituale”, è disonesto ed irresponsabile verso i doni che ha ricevuto”.
Con un Decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti del 29 giugno 2014 è stata annunciata la pubblicazione di un Direttorio omiletico, che sarà tra breve in distribuzione, e che contiene preziose indicazioni per chi ha il compito di predicare nell'ambito delle celebrazioni liturgiche. In una prima parte si parla della natura dell'omelia considerata nel suo contesto liturgico, nella seconda parte vengono offerte indicazioni metodologiche e soprattutto contenutistiche per la predicazione nei tempi liturgici “forti”, mentre in appendice sono indicati per ciascuna festività paragrafi del Catechismo della Chiesa Cattolica che trattano dei temi che emergono dalle rispettive letture bibliche contenute nel Lezionario.
È comprensibile, dunque, che si vadano moltiplicando le iniziative per offrire ai futuri sacerdoti e diaconi, e a quelli già ordinati e che operano in pastorale, suggerimenti su come rendere l'omelia un'esperienza di grazia sia per il predicatore che per l'assemblea partecipante. Annota, infatti, con amarezza, ma non con rassegnazione, Papa Francesco: “Di fatto, sappiamo che i fedeli danno all'omelia molta importanza; ed essi, come gli stessi ministri ordinati, molte volte soffrono, gli uni ad ascoltare e gli altri a predicare. È triste che sia così”.
Dal 27 al 29 gennaio i Sacerdoti e i Diaconi dell'Arcidiocesi di Gaeta si ritroveranno presso l'Istituto Filippo Smaldone di Formia, insieme con D. Chino Biscontin, direttore della rivista per la predicazione dell'Editrice Queriniana Servizio della Parola e docente di omiletica alla Facoltà Teologica del Triveneto. Gli argomenti trattati e discussi saranno i seguenti: L'identità dell'omelia come risulta dai documenti del magistero; come evitare i difetti più ricorrenti nella predicazione; procedura pratica per preparare l'omelia. Verranno anche ascoltate omelie registrate per avere esempi pratici da valutare e su cui riflettere.
Per comprendere quanto l'omelia sia importante e meriti impegno e cura basta rileggere le bellissime considerazioni di Benedetto XVI contenute in Verbum Domini: “La sacramentalità della Parola si lascia così comprendere in analogia alla presenza reale di Cristo sotto le specie del pane e del vino consacrati. Accostandoci all’altare e prendendo parte al banchetto eucaristico noi comunichiamo realmente al corpo e al sangue di Cristo. La proclamazione della Parola di Dio nella celebrazione comporta il riconoscere che sia Cristo stesso ad essere presente e a rivolgersi a noi per essere accolto. […] Cristo, realmente presente nelle specie del pane e del vino, è presente, in modo analogo, anche nella Parola proclamata nella liturgia”.
 
Chino Biscontin