Una stele a Gaeta onora Chiara Lubich

«Perdersi nella folla per informarla del divino». Lo diceva Chiara Lubich in una sua meditazione e da sabato 15 marzo sarà un richiamo a tutti coloro che passeranno davanti alla stele eretta in suo onore in Piazza Trieste a Gaeta. Forse molti si chiederanno perché una donna trentina vissuta nel secolo scorso debba essere ricordata con una stele a Gaeta: ecco la spiegazione immediata. Dal 5 aprile 2022 Chiara Lubich è cittadina onoraria della città del sud pontino, non solo per quanto fatto nell’ambito del suo impegno sociale e religioso, ma anche per aver coltivato l’amore verso la città di Gaeta, attraverso i suoi discorsi e i suoi messaggi indirizzati agli aderenti del Movimento dei focolari. Già nel deliberato dell’amministrazione comunale della cittadinanza, si leggeva che sarebbe stata eretta una stele, a lei “donna per la pace”, che ha tracciato, con il suo insegnamento, “una via di santità religiosa e civile praticabile da tutti”.

Il 15 marzo si potrà installare questa stele con una cerimonia che si terrà alle ore 15 nella piazza di fronte alla chiesa di san Paolo apostolo e ad alcune scuole cittadine. Questa posizione non è del tutto casuale, perché in questa piazza molti degli aderenti alla comunità del Movimento dei focolari si sono ritrovati per anni a svolgere attività e iniziative sotto lo sguardo benevolo di don Cosimino, già parroco di san Paolo. Inoltre, agli studenti frequentanti le scuole nella piazza ogni mattina questa stele potrà far scoprire l’entusiasmo di una vita incentrata sull’amore evangelico, contribuendo così a tessere rapporti veri di fraternità e quindi superando ogni motivo di conflittualità e diversità.

Alla cerimonia in piazza parteciperanno, oltre al sindaco Cristian Leccese e all’arcivescovo Luigi Vari, Donna Kempt e Vitek Valtr, consiglieri del Centro del Movimento dei focolari, in rappresentanza della presidente Margaret Karram. Seguirà all’inaugurazione, alle ore 17, presso Palazzo De Vio, in Gaeta, un convegno di approfondimento su “Chiara Lubich: Donna del Dialogo”. Interverranno i professori Fabio Ciardi e Lucia Abignente del Centro Chiara Lubich. Essi ci consentiranno di conoscere l’incidenza che il carisma della Lubich ha avuto nella Chiesa e nella cultura contemporanea. La sua proposta spirituale vissuta dagli aderenti del Movimento dei focolari, ma possibile a ogni uomo, trova nelle parole del vangelo “Che tutti siano uno” il punto focale per raggiungere l’unità della famiglia umana. Al fine di ciò è importante “amare il prossimo come se stessi”, con una particolare dedizione ai “più piccoli”. La sua figura ha contribuito a portare nel mondo pace e unità, a far crollare pregiudizi e a fa emergere i semi di verità e di amore insiti nelle diverse culture.

Alessio Valente,
Movimento dei Focolari – Gaeta

 

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