Artigiani di comunità, il sussidio sul Vangelo di Luca

Anche quest’anno, a partire dalle belle esperienze vissute e condivise da molte comunità parrocchiali, l’Ufficio catechistico ha pensato di proporre per la Chiesa diocesana un itinerario unitario di catechesi e di accompagnamento alla fede.

A guidare il cammino la Parola e l’evangelista Luca. «Artigiani di comunità aperte. Un percorso di fede alla sequela di Luca» parte proprio dalle sollecitazioni di papa Francesco dello scorso 30 gennaio durante il discorso in occasione dell’anniversario dell’Ufficio catechistico nazionale. In particolare i tre punti che accompagneranno il lavoro nei prossimi anni: catechesi e kerygma, catechesi e futuro e infine catechesi e comunità. In questo tempo caratterizzato fortemente dal grande desiderio di riprendere un percorso in presenza, il desiderio grande è quello di proporre un percorso biblico-mistagogico, non solo legato ai sacramenti, ma all’esperienza del celebrare e del vivere l’incontro con il Signore.

Quest’anno sono state introdotte alcune novità utili per tutti gli educatori, i catechisti e gli operatori della catechesi: in particolare in apertura di ciascun percorso delle tre fasce di età, si potranno trovare alcuni suggerimenti per vivere al meglio l’esperienza di accompagnamento alla vita e nella fede, attraverso i focus sulla famiglia e sui ragazzi; vogliono esser uno stimolo in più per personalizzare i nostri interventi educativi e per valorizzarne l’essenza e l’unicità, certi che a farsi carico dei più piccoli dovrà essere la comunità intera che accoglie, educa e accompagna nella fede alla vita.

L’altra novità di quest’anno è l’attenzione ai bambini e ai ragazzi più fragili, che vivono una o più disabilità, e alle loro famiglie. Grazie al coinvolgimento di educatori appassionati ed esperti, l’itinerario è mediato e facilitato per garantire a tutti di vivere una bella esperienza di fede. Durante l’anno saranno disponibili, infatti, nella sezione dedicata del sito le schede rielaborate rispondenti alle necessità e agli stili comunicativi di bambini e ragazzi con bisogni comunicativi complessi.