Celebrare la misericordia “Se tu conoscessi il dono di Dio”

Ritiro USMI di domenica 13 dicembre 2015

Come vivere questo Anno giubilare della Misericordia in quanto religiose? Riprendendo le parole di papa Francesco nella lettera d’indizione del Giubileo: <>, padre Antonio Rungi ci ha invitate a ricordarla e celebrarla ogni giorno. È un cammino prima di tutto per noi: convertirci e cambiare cuore è varcare la Porta Santa.
La nostra vita è inserita in una comunità, una parrocchia, una chiesa locale e universale. Con l’aiuto dello Spirito Santo dobbiamo costruire una vita fraterna, coi suoi limiti, ma <> (Cfr VC 11).
E allora passiamo dalla tristezza alla gioia, ringraziando insieme per il dono della consacrazione, contemplando il Mistero di Dio, il suo Volto misericordioso che è la fonte e il cuore di tutto (Cfr VC 40): ma sapendo vedere il volto sofferente di Cristo nella sorella accanto; coltivando il rispetto reciproco (persone, ruoli, autorità) e l’armonia nei compiti diversi; essendo “esperte di comunione”; rileggendo, meditando le nostre costituzioni in un contesto di preghiera, per esempio nell'adorazione; amando la propria comunità senza pretendere niente.
Passiamo da una mentalità individualista a una mentalità comunitaria: ricordando che il dono di Dio mi arriva attraverso una comunità, una congregazione, una chiesa a cui appartengo; siamo una famiglia, dove ciascuna e tutte hanno bisogno di aiuto per realizzarsi, e la mancanza di responsabilità o di amore incide su tutte: è necessario un invito alla disponibilità e alla correzione fraterna.
Testimoniamo amore e comprensione: facciamo un cammino di bellezza interiore, lasciandoci lavorare dentro dallo Spirito Santo e cresceremo in maturità e saggezza. Le nostre comunità siano più belle in quest’anno giubilare!
Celebriamo misericordia e riconciliazione in un clima gioioso: prendiamoci del tempo per rivedere la nostra vita, ringraziamo Dio per il suo amore colmo di misericordia per noi, facciamo un esame di coscienza più profondo, una confessione generale e sperimenteremo la gioia del ritorno e di un animo nuovo.
Per questo, al ritiro prossimo del 17 gennaio, faremo una celebrazione penitenziale e avremo più tempo e, speriamo, sacerdoti più numerosi per le confessioni.
Sr.Maryvonne op