Corso di aggiornamento per il Clero

11-12 gennaio 2016

Il giorno 11 e 12 gennaio inizia il Corso di aggiornamento per il clero della diocesi tenuto dal Prof. Faggioni P. Maurizio ofm, dal titiolo: “Il Sacramento della Riconciliazione e l’accompagnamento dei penitenti in situazioni particolari”.
Il Consiglio Presbiterale nella programmazione del percorso annuale di formazione permanente del clero aveva scelto questo tema, in previsione dell’Anno Santo, per aiutare i sacerdoti, ministri del Sacramento della riconciliazione, a diventare sempre più il segno del primato della misericordia.
Il santo Padre Francesco nella Bolla di indizione del Giubileo straordinario della Misericordia aveva dedicato un lungo paragrafo al sacramento della penitenza e rivolgendosi direttamente ai sacerdoti ai sacerdoti scriveva: “Non mi stancherò mai di insistere perché i confessori siano un vero segno della misericordia del Padre. Non ci si improvvisa confessori. Lo si diventa quando, anzitutto, ci facciamo noi per primi penitenti in cerca di perdono. Non dimentichiamo mai che essere confessori significa partecipare della stessa missione di Gesù ed essere segno concreto della continuità di un amore divino che perdona e che salva. Ognuno di noi ha ricevuto il dono dello Spirito Santo per il perdono dei peccati, di questo siamo responsabili. Nessuno di noi è padrone del Sacramento, ma un fedele servitore del perdono di Dio. Ogni confessore dovrà accogliere i fedeli come il padre nella parabola del figlio prodigo: un padre che corre incontro al figlio nonostante avesse dissipato i suoi beni. I confessori sono chiamati a stringere a sé quel figlio pentito che ritorna a casa e ad esprimere la gioia per averlo ritrovato. Non si stancheranno di andare anche verso l’altro figlio rimasto fuori e incapace di gioire, per spiegargli che il suo giudizio severo è ingiusto, e non ha senso dinanzi alla misericordia del Padre che non ha confini. Non porranno domande impertinenti, ma come il padre della parabola interromperanno il discorso preparato dal figlio prodigo, perché sapranno cogliere nel cuore di ogni penitente l’invocazione di aiuto e la richiesta di perdono. Insomma, i confessori sono chiamati ad essere sempre, dovunque, in ogni situazione e nonostante tutto, il segno del primato della misericordia (MV 17).
 
Padre Maurizio Faggioni, laureato in medicina e chirurgia presso l’Università di Pisa con specializzazione in endocrinologia presso l’Università di Firenze, ha conseguito la Licenza e il Dottorato  in Teologia Morale presso la Accademia Alfonsiana di Roma, dove svolge l’attività didattica come professore ordinario di bioetica. Autore di numerose pubblicazioni P. Faggioni è anche Consultore presso la Congregazione per la Dottrina della Fede, e in quella per le Cause dei santi. Dal 2005 è membro corrispondente della pontificia Academia pro vita e dal 2006 Consigliere del Tribunale della Penitenzieria Apostolica.
 
Nel programma delle giornate di studio che si terranno a Formia presso l’Istituto Filippo Smaldone, con taglio prettamente pastorale, P. Faggioni tratterà tematiche relative alla sfera familiare e alla morale sessuale, le problematiche più emergenti emergenti nel campo dell'inizio e fine vita.