Estate 2019, il messaggio dell’arcivescovo Luigi Vari

Benvenuti nella nostra terra.

L’augurio è che i suoi colori, le sue atmosfere e le persone che incontrerete, vi siano di aiuto perché il tempo che passerete tra noi sia prezioso.

Si riflette ormai da più anni e da più parti sull’abbreviarsi del tempo da trascorrere fuori casa; ci sono tanti motivi da non sottovalutare per questo abbreviarsi, se non annullarsi, del tempo della vacanza, primo fra tutti quello economico.

Molti non vanno in vacanza semplicemente perché non se lo possono permettere; questa difficoltà potrebbe essere l’occasione per riscoprire, da parte di chi ne ha la possibilità, il grande bene dell’ospitalità verso chi conosciamo e avrebbe bisogno di qualche giorno di mare.

Quando poi noi andiamo in un posto, raccontandolo evidenziamo sempre se quel luogo è ospitale o meno; più che la bellezza dei panorami ci portiamo il ricordo della bellezza delle persone. Vorrei che vi stupissimo per la nostra educazione e onestà, per il sorriso che dà fiducia e crea fiducia, per la collaborazione nel permettervi che questo tempo, ricavato con tanta fatica, sia un tempo bello.

Tutti, istituzioni comprese, dobbiamo sentirci legati da questo patto di ospitalità, rispondendo alla domanda di come aiutarvi a stare meglio, come guidarvi nel vostro soggiorno. Creare un posto ospitale non richiede competenze particolari, se non quelle fondamentali dell’umanità e della dignità. Questo vi auguro di poter dire ogni giorno: che avete trovato negli operatori turistici di qualunque tipo, pubblico e privato, delle belle persone e delle degne persone.