Gaeta, il 5 giugno il concerto “Veni, creator Spiritus!”

Il 5 giugno, ore 19.30, al termine dei festeggiamenti per i Santi Patroni Erasmo e Marciano, nel giorno della Solennità di Pentecoste, la Basilica Cattedrale di Gaeta ospiterà un concerto dall’evocativo titolo: Veni, creator Spiritus!. A offrire questo momento musicale sarà il Coro dell’Arcidiocesi con i solisti, accompagnato da una compagine orchestrale di talenti della zona e dei vari territori circostanti, diretto da don Antonio Centola.

Il titolo del concerto si ispira all’omonimo inno dei Vespri del giorno di Pentecoste che sarà eseguito nella versione di Niccolò Jommelli (1714-1774) per soprano solista, coro e orchestra d’archi con basso continuo. Nei tre movimenti con cui si articola il brano viene evidenziata, secondo lo stile del tempo (tipico della “Scuola Napoletana”) tutta la ricchezza dei doni dello Spirito, con abbellimenti e virtuosismi vocali affidati alla voce del soprano solista (Anna Corvino).

Sempre di Jommelli, sarà eseguita la III delle “Sinfonie novelle”, una successione di tre brevi movimenti per entrare nello spirito del tempo e dare la possibilità al pubblico di prepararsi all’ascolto dei due grandi inni che seguiranno: il già citato “Veni, creator Spiritus” e il “Gloria”, nella versione forse più famosa di tutta la storia della musica, quella di Antonio Vivaldi (1678-1741). Si tratta di un lavoro che si sviluppa in diversi movimenti affidati ora ai solisti (Mariacristina Scalfati, Lucia Zonfrilli, Marianna Prisco – soprani – e Nunzia Di Cecca – contralto), ora al coro, con la presenza di un organico orchestrale più articolato rispetto a quello richiesto dai brani precedenti. L’ensemble strumentale è composta da: Giovanni Bunoni (oboe); Tonino Ciammaruconi (tromba); Armand Priftuli, Enzo Ciccarelli, Nicola Russano, Chiara Baldini (violini I); Stefania Cimino, Domenico Mancini, Silvia Bruno, Francesco Messina (violini II), Fernando Ciaramella, Luca Grassia, Moira Candeloro (viole); Marco Pescosolido, Vladimir Kocaqi (violoncelli); Gianluigi Pennino (contrabbasso); Olga Caiazza (organo).

Un programma brillante e solenne, per rendere onore ai Santi Patroni e rinnovare nell’animo l’amore per la musica, soprattutto quella ispirata da testi sacri, che rimane importante e cara all’intera umanità.