Giorno dedicato ai defunti, ecco gli orari delle messe del 2 novembre

Quella delle 11 a Gaeta sarà presieduta dall'Arcivescovo Luigi Vari

Per noi cattolici il 2 novembre, giorno dei defunti è sempre una giornata particolare che oscilla tra i ricordi, la visita al cimitero, il saluto e l’omaggio ai nostri cari che non ci sono più. Un sentimento, però, che passa anche attraverso le celebrazioni liturgiche. Tante, come ogni anno, le Messe celebrate nella diocesi di Gaeta. Giornate sentite, infatti quella del 1 e 2 novembre, tanto che in diversi centri, già il giorno dedicato ai Santi, sono previste liturgie presso i cimiteri, oltre ovviamente a quelle che si svolgono all’interno delle mura delle parrocchie.

Il 1 novembre si celebra alle 15 al cimitero di Minturno, alle 15.30 al cimitero di Coreno Ausonio e alle 16 al cimitero di Ponza. Da nord a sud, dalla costa alle colline della nostra diocesi, in ordine temporale, le prime Messe celebrate il 2 novembre sono previste alle 10 a Ponza e Ventotene presso i rispettivi cimiteri. La Celebrazione eucaristica in quel di Pastena, prevista per le 10.30 e le tante cimiteriali delle 11. Tra queste, quella prevista presso il camposanto di Gaeta sarà presieduta dall’arcivescovo Luigi Vari. In contemporanea, sempre alle 11, verranno celebrate le Messe presso i cimiteri di Fondi, Itri, Sperlonga, Monte San Biagio e Ausonia. Nel pomeriggio le altre: alle 15 quelle nei luoghi dei defunti di Castelforte, Formia-Castagneto e Spigno Saturnia. A chiudere l’appuntamento con le Messe dei defunti, sarà il cimitero di Maranola (Formia) alle 15.30.

Una vera e propria catena di preghiera della Chiesa di Gaeta per il giorno dedicato alla commemorazione dei fedeli defunti. Un’occasione per tutti, anche in virtù delle tante celebrazioni in ogni angolo della diocesi, di poter fare in modo di non vivere questa giornata come momento di semplice ricordo, pur onorando come da tradizione, tombe e immagini con fiori e lumini. Ma fare in modo di rivivere, attraverso questa ricorrenza l’attenzione alla fede e l’incontro nella preghiera per coloro che non ci sono più.

Per tale motivo non si può dimenticare come in questi stessi giorni si può tornare a lucrare per i fedeli l’indulgenza plenaria per un defunto e in particolar modo per le anime del purgatorio. Una pratica che, anche in virtù della comunione dei santi unisce la Chiesa pellegrina sulla terrena alla Chiesa celeste. Per lucrare l’indulgenza plenaria, si deve assolvere ad alcuni compiti quali la preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre, confessarsi, fare la comunione, recitare il Padre Nostro e la preghiera del Credo, e ovviamente, la visita al cimitero con il desiderio di distaccarsi affettivamente dal peccato.