I “DISCORSI” DI PAPA FRANCESCO AI PARTECIPANTI AL CONVEGNO PROMOSSO DALL’UFFICIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DELLE VOCAZIONI DELLA CEI

Il convegno si è tenuto lo scorso 5 gennaio, in Vaticano, nell'Aula Paolo VI

Lo scorso giovedì 5 gennaio, in Vaticano, nell’Aula Paolo VI, papa Francesco ha rivolto ai partecipanti al convegno promosso dall’Ufficio nazionale per la Pastorale delle vocazioni della Conferenza Episcopale Italiana, un discorso, anzi due.
 
Il primo, pronunciato con il consueto stile semplice e spontaneo, a braccio, ponendo al centro il motto dell’incontro: «Alzati!…». Quell’ “alzati!” che il Signore rivolge spesso a tanti giovani, bisognosi di non trovare la porta chiusa. «Alzati! Sii libero, sii libera! Alzati, ti voglio con me. Seguimi. Vieni da me e vedrai dove abito. Alzati!». Aprire le porte perché i giovani possano entrare nelle chiese, e poi pregare, pregare per le vocazioni ma «non come i pappagalli», con il cuore, con la vita, con tutto. E poi accogliere i giovani, ascoltarli, perché si sentano a casa, accolti, ben voluti. E ancora, inventare azioni pastorali che coinvolgano i giovani in qualcosa che faccia fare loro qualcosa, che li faccia camminare. Camminando con loro e, soprattutto, testimoniando.
 
Nel secondo discorso, quello scritto, consegnato al Segretario Generale della CEI, mons. Galantino, viene posta l’attenzione sul cammino verso l’Assemblea sinodale del 2018, sul tema “Giovani, fede e discernimento vocazionale”, e sulle caratteristiche di passione e senso di gratuità necessarie per svolgere al meglio il servizio e il ministero nella Chiesa. Importante è sapere di non avere semplicemente una missione, ma di “essere una missione”, essere missione permanente che richiede coraggio, audacia, fantasia, sempre rassicurati dal «Non temere, perché io sono con te» (Is 41,10).
 

Alessandra Aprile