Domenica 3 novembre alle ore 18 l’arcivescovo Luigi Vari presiederà la celebrazione eucaristica per l’ingresso del nuovo Parroco don Antonio Guglietta nella comunità di San Biagio Vescovo e Martire a Marina di Minturno.
L’inizio di un ministero pastorale di un nuovo parroco è sempre un avvenimento molto importante nella vita di una comunità. Una comunità che attende l’arrivo del nuovo parroco a braccia aperte. È facilmente prevedibile che la Chiesa, da poco ristrutturata, sarà gremita di fedeli, Autorità civili e certamente in tanti verranno anche dalle tre parrocchie di Ausonia (San Michele Arcangelo, Santa Maria del Piano e San Bartolomeo Apostolo e Antonio di Padova) dove don Antonio Guglietta, ha prestato il suo servizio come parroco per un intero mandato.
La comunità di San Biagio, intanto, si sta preparando all’evento, come è giusto che sia in questi casi. I gruppi presenti in parrocchia, infatti, si stanno coordinando per organizzare un’accoglienza gioiosa e partecipata. In particolare l’Azione cattolica, il gruppo del coro, i volontari dell’oratorio e quelli che aderiscono al Movimento dei Cursillos di cristianità, ma ci sono anche tantissime persone che abitano nella parrocchia e che desiderano partecipare a questa importante celebrazione di ingresso. A coordinare l’intera organizzazione c’è, naturalmente il vicario foraneo don Cristoforo Adriano che insieme a don Natalino Di Rienzo, in questi mesi, ha assicurato tutta l’attività pastorale in piena continuità con la storia e le dinamiche parrocchiali. La vita della comunità di Marina di Minturno ora proseguirà ora con la guida pastorale di don Antonio Guglietta che, nei giorni scorsi, è stato in pellegrinaggio a Lourdes con l’UNITALSI dove, ed è facilmente intuibile, avrà voluto affidare il suo prezioso servizio alla Madonna.
In questi giorni, però, anche le tre comunità di Ausonia si stanno organizzando per la celebrazione comunitaria di saluto che è attualmente prevista per venerdì 1 novembre, festa dei Santi, alle ore 18 presso il Santuario della Madonna del Piano.
“In questi anni ho collaborato con don Antonio Guglietta – condivide il diacono Mario Elpini – e non appena ho appreso la notizia ho voluto ringraziarlo per il suo ministero e per avermi coinvolto nelle attività pastorali. Desidero anche evidenziare la sua umanità e spiritualità che è stata, per me ma anche per tutte e tre le comunità del Comune di Ausonia, un dono grande che ci ha toccato il cuore e la vita”. Allo stesso modo testimoniano i tanti volontari impegnati sia nella Confraternita Santa Maria del Piano ma anche le catechiste, i componenti dei cori parrocchiali e i volontari della Caritas. L’attenzione alla e alle povertà, infatti, è stata una delle evidenze più chiare del suo ministero pastorale, unitamente alla cura precisa e puntuale della liturgia e alla cura della spiritualità. In questi anni, inoltre, molto importante è stata anche la cura delle chiese e delle cappelle delle tre parrocchie e, in particolare, del santuario della Madonna del Piano e della cappella della Madonna di Correano. Va evidenziato, inoltre, che sono continuati gli importanti lavori di restauro del Santuario che hanno messo in luce tutto lo splendore del luogo. Significative anche tutte le attività di formazione catechetica e quella degli operatori pastorali, dove nulla è stato lasciato al caso, proprio per sottolineare l’importanza dei laici quali collaboratori essenziali della vita della comunità. Certamente, di rilievo l’attenzione al Gruppo missionario che ha proseguito la sua attività di vicinanza a vari progetti sostenuti nel terzo mondo.
In questa circostanza è anche doveroso fare memoria e ricordare che la parrocchia di San Biagio V. M. fu eretta nel gennaio 1947 dall’arcivescovo Dionigio Casaroli per rispondere alle nuove esigenze pastorali che sono nate proprio subito dopo la fine della guerra. Il territorio di Marina di Minturno, infatti, fu interessato da una significativa urbanizzazione che richiedeva la presenza di una parrocchia. Per l’occasione vi fu trasferito il titolo dell’omonima parrocchia che si trovava, prima della guerra, nel centro storico di Minturno poiché la chiesa fu distrutta nei bombardamenti del 1944. La nuova comunità, però, prima della costruzione della nuova chiesa trovò ospitalità inizialmente presso la cappella delle Suore Gianelline, mentre la chiesa parrocchiale fu terminata nel 1964 e dedicata il 19 luglio di quell’anno dall’arcivescovo Casaroli. I lavori della canonica furono poi completati negli anni ’70.
La storia della comunità parrocchiale, da allora, ha attraversato tutta la fine del secondo millennio e questi primi ventiquattro del terzo per aprirsi, oggi, a questo nuovo orizzonte.
diac. Vincenzo Testa