Suor Marie-Agnès Colmant è la nuova delegata USMI

USMI Gaeta 2021

Nella mattinata di domenica 31 ottobre 2021, presso l’istituto Filippo Smaldone di Formia si è svolta l’assemblea diocesana delle Suore presenti nella Diocesi di Gaeta.

A conclusione della prima assemblea post-pandemia, nella tarda mattinata, è stato eletto il nuovo consiglio Usmi, che è così composto: suor Marie-Agnès Colmant della Congregazione Romana di San Domenico, in Fondi (Delegata); suor Alba Alcontin delle Suore Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato, in Marina di Minturno (vice-delegata); consigliere: suor Liliana D’Urso della Congregazione “Opus Mariae Reginae”, in Fondi; suor Rosaria Baciu della Congregazione delle Suore eucaristiche di s. Vincenzo Pallotti, in Formia (economa); suor Blesilda Gillana delle Suore degli Angeli, in Formia; suor Ewa Wiacek delle Suore Orsoline S.C.G.A in Scauri (segretaria).

La mattina è iniziata con la celebrazione delle Lodi e a seguire con la santa messa, presieduta dall’arcivescovo di Gaeta, monsignor Luigi Vari, nella cappella dell’Istituto.

Nel richiamare i testi biblici della domenica, monsignor Vari ha invitato le suore a mettersi in ascolto della parola di Dio e ha sottolineato che è dell’attuazione di essa che deriva la felicità e una numerosa discendenza spirituale, che nel caso delle congregazioni religiose si traduce in nuove vocazioni. Presenti alla celebrazione eucaristica e all’assemblea Usmi circa 60 suore, di tutti gli istituti femminili di vita consacrata operanti sul territorio diocesano.

Il momento elettivo del nuovo consiglio si è svolto nella sala delle riunioni. Qui, dopo la preghiera iniziale, hanno coordinato tutte le operazioni di voto la vice-presidente dell’Usmi-Lazio, suor Maddalena Ergasti, e Suor Elisa Maria Candian, segretaria.

Il momento elettivo è stato introdotto dalla sintetica relazione di suor Maria Ewa Rog, delegata Usmi-Gaeta nel quadriennio 2017-2021 e che per il suo trasferimento a Roma ha dovuto lasciato l’incarico. Il nuovo consiglio si è messo subito al lavoro e da esso si attendono i primi significativi impegni nella chiesa locale, nei vari settori della pastorale diocesana e nel sinodo.