Ordinazione diaconale di Alessandro Corrente

Nella tua volontà è la mia gioia!

Venerdì 19 dicembre 2014 alle 17.30 nella Basilica Cattedrale di Gaeta l’arcivescovo Fabio Bernardo D’Onorio presiederà una Messa Solenne nella quale il seminarista Alessandro Corrente riceverà l’Ordine Sacro del Diaconato. Don Alessandro è nato l’11 ottobre 1989 e ha svolto i servizi di ministrante e catechista nella sua parrocchia di San Biagio Vescovo e Martire in Marina di Minturno, prima sotto la guida paterna di don Luigi Marchetta (morto nel 2007), poi di don Fabio Gallozzi, e infine dell’attuale parroco don Francesco Guglietta.
Dopo la maturità conseguita presso l’Istituto Tecnico Commerciale “G. Filangieri” di Formia nel 2008, il 22 ottobre dello stesso anno è entrato nel Seminario Maggiore Regionale, il Pontificio Collegio Leoniano di Anagni, ove ha conseguito il Baccalaureato in Sacra Teologia lo scorso 20 giugno. Attualmente sta frequentando l’ultimo anno.
Negli anni di formazione ha svolto il ministero nei fine settimana presso le parrocchie di Ausonia (2010-2012), allora guidate da don Erasmo Matarazzo. Dall’ottobre 2012 svolge il suo servizio nella parrocchia della Cattedrale Maria SS.ma Assunta in Cielo in Gaeta, guidata come parroco dal Vicario generale don Giuseppe Sparagna. Tra le esperienze significative di don Alessandro ci sono state due viaggi missionari in Africa (Etiopia).
Il Diaconato, primo grado del Sacramento dell’Ordine, abilita l’eletto a servire il popolo di Dio nella triplice diaconia: la liturgia, la Parola, la carità. L’origine di questa figura è prefigurata nel libro degli Atti degli Apostoli (6,1-6), quando sette uomini saggi vengono scelti dagli Apostoli perché non sia trascurato il servizio ai poveri, ai bisognosi e alle assemblee liturgiche. La parola “diacono” significa “servitore” ed è significativo che nella chiesa primitiva, oltre a indicare lo specifico ministero sacro, essa indicava anche la vocazione di ogni cristiano chiamato, in forza del Battesimo, a essere testimone di Cristo Gesù, Servo di Dio e dell’uomo.
Durante il rito di ordinazione, don Alessandro dovrà manifestare la libertà e il consenso alla chiamata nell’Ordine. Su di lui verrà poi invocato l’aiuto dei Santi: prostrandosi a terra, saranno cantate le Litanie. Parte centrale del rito sarà l’Imposizione delle Mani dell’Arcivescovo sul capo di don Alessandro assieme alla Preghiera Consacratoria: questi sono i segni sacramentali con i quali si comunica il dono dello Spirito Santo e si abilita l’eletto all’ufficio diaconale. Don Alessandro verrà poi rivestito della stola diaconale e della dalmatica, vesti liturgiche che sono proprie del diacono; da ultimo scambierà la pace con l’Arcivescovo e gli altri fratelli diaconi.
Don Alessandro entrerà perciò a far parte del clero, assumendone i doveri e i diritti propri. Verrà incardinato nella Chiesa di Gaeta ed entrerà a far parte della comunità diaconale: non però come diacono permanente, ma come diacono “transeunte”, cioè di passaggio verso il Presbiterato. Farà pure promessa di celibato, cioè la verginità perpetua ed esclusiva per il Regno dei cieli; sarà tenuto alla recita integrale della Liturgia delle Ore e a indossare in pubblico il clergyman, abito proprio dei chierici, che sarà un segno all’esterno della sacralità del suo ministero al servizio del Popolo di Dio.
Tutta la Chiesa diocesana è invitata a partecipare a questo particolare evento di grazia e a pregare per il ministero di don Alessandro e dei nostri dieci seminaristi, studenti del Pontificio Collegio Leoniano ad Anagni. Incontrando i seminaristi lo scorso 6 luglio papa Francesco aveva detto: “Avanti, con gioia, con coerenza, sempre con quel coraggio di dire la verità, quel coraggio di uscire da se stessi per incontrare Gesù nella preghiera e di uscire da se stessi per incontrare gli altri e dare loro il Vangelo. Con la fecondità pastorale!” È l’augurio che rivolgiamo a don Alessandro affinché possa crescere ancor più sulle orme del Cristo Servo obbediente al Padre.
 
Maurizio Di Rienzo