Veglia diocesana di Pentecoste

Carissimi,
 
è passato poco più di un mese dalla Pasqua ed ora l’anno liturgico ci proietta verso un altro evento fondamentale per la vita di ogni cristiano e per la Chiesa: la solennità della Pentecoste, che fa memoria dell’episodio in cui gli apostoli e Maria radunati nel cenacolo furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d'esprimersi (At 2,4).

Anche quest’anno il nostro Arcivescovo Mons. Fabio Bernardo D’Onorio vuole celebrare la Veglia di Pentecoste non all’interno di una chiesa, ma all’aperto, in una piazza, e desidera che tutto il popolo di Dio partecipi unito a questo momento ecclesiale, senza disperdersi in altre iniziative o forme alternative di preghiera: movimenti, associazioni, sacerdoti, religiosi, giovani e adulti della diocesi saranno tutti uniti in un solo corpo.

Nella Veglia di quest'anno vogliamo sottolineare che la nostra vita deve essere fondata sulla roccia che è Cristo, che dà sicurezza e ci sostiene. Lo Spirito Santo ci aiuta a compiere questo e agisce in noi per renderci conformi a Cristo. In questa dinamica vengono ripresi i verbi dell'Esortazione Apostolica di Papa Francesco “Evangelii Gaudium” e contenuti nella traccia di preparazione al Convegno Ecclesiale di Firenze: uscire, annunciare, abitare, educare e trasfigurare.

La veglia, dal titolo “Abitare terra e cielo. Spirito di Dio, nostra roccia”, sarà celebrata sabato 23 maggio in piazzale Sieci sul Lungomare di Scauri (tra via Merola e via Bisegna), alle ore 20.00. In caso di pioggia, la Veglia sarà celebrata nella Chiesa di S. Albina in Scauri.
Certi della vostra partecipazione e di quella delle vostre comunità a cui diffonderete questa lettera con la locandina allegata, a nome della Consulta delle Aggregazioni Laicali e del Servizio di Pastorale Giovanile, vi salutiamo fraternamente.

           La responsabile SPG       L’assistente ecclesiastico CDAL            Il segretario CDAL

                Assunta Paone                  P. Massimiliano Scarlato                   Carlo Tucciello