Verso il Natale con gioia e in spirito di povertà

Notizie delle Religiose

La liturgia della IIIa domenica di Avvento, la domenica detta “Gaudete”, ha fatto da cornice al nostro incontro. E proprio della gioia ha parlato durante l’omelia il nostro vescovo, Mons. Luigi Vari, che ha celebrato la Santa Messa all’apertura della giornata. Il vescovo ci ha invitato ad essere testimoni di gioia, capaci di scoprire la presenza di Dio e i segni di vita e di speranza nelle situazioni umanamente difficili; a saper scorgere, come dice la prima lettura della Messa, il narciso, primo fiore della primavera, spuntare dalla neve. 
Si tratta di avere e vivere lo stile della gioia, cioè di essere persone che hanno lo sguardo profondo da esploratore, persone che sanno indicare agli altri i segni di vita, incoraggiando il cammino, senza lasciarsi prendere dalle lamentele come se Dio non ci fosse.
 
Il secondo momento della giornata di ritiro solitamente prevede la conferenza su un tema aderente alla vita religiosa e che fa parte dell’itinerario formativo previsto dal programma USMI Diocesano. 

P. Pasquale Simone, P.I.M.E, ha formulato l’invito a riflettere sul tema “Vivere la povertà in attesa del Natale”. La conferenza è stata svolta con maestria. P. Pasquale ha citato diversi brani della Sacra Scrittura, mostrando come il concetto della povertà ha subito nel tempo la sua trasformazione: dalla povertà come segno del castigo di Dio, attraverso l’esempio dei poveri di Jahvè che hanno vissuto il loro pieno abbandono a Dio, fino alla povertà abbracciata e vissuta da Gesù, che “da ricco si è fatto povero”, facendoci scoprire il vero valore della povertà. La povertà che ogni cristiano è chiamato a vivere e che noi, persone consacrate, abbiamo volontariamente scelto come stile di vita. Cercare Dio, vivere la Sua Parola, realizzare il Regno di Dio sulla terra: ecco l’essenziale da vivere e da attuare nella vita. 

La conferenza di P. Pasquale è stata uno stimolo per fare il nostro esame di coscienza, chiedendoci come viviamo il voto di povertà, se siamo poveri di fronte a Dio e di fronte ai fratelli, se viviamo lo spirito di condivisione. 
               
Dopo il tempo dedicato alla preghiera personale, alla riflessione e all’adorazione del Santissimo Sacramento abbiamo pranzato insieme al vescovo. E’ stato un bel momento di gioia, di comunione, di condivisione e di conoscenza. Abbiamo colto l’occasione per fare gli auguri al vescovo e per scambiarceli tra di noi. Essendo di diverse nazionalità ci siamo divertite eseguendo i canti natalizi nelle diverse lingue. La nostra giornata di ritiro è stata un vero segno di gioia natalizia. 

Sr. Danuta 
Orsolina del S. Cuore di Gesù Agonizzante