Consacrate per essere misericordiose

Secondo ritiro delle suore dell'Arcidiocesi

Domenica 15 novembre si è svolto presso l’Istituto Smaldone il Ritiro per le Suore della nostra Arcidiocesi. Il relatore, P. Antonio Rungi Passionista, ha presentato il tema focale dell’anno 2015/16: “Consacrati per essere misericordiosi”.

La meditazione ha messo ben in evidenza gli obiettivi dell’Anno della Vita Consacrata lanciati da Papa Francesco nella lettera ai Consacrati. A partire da uno sguardo al passato non dobbiamo coltivare nostalgie ma riscoprire meglio le nostre origini e sviluppare un più profondo senso di identità e di appartenenza alla propria Famiglia Religiosa, scoccata da una scintilla ispiratrice. È importante chiedersi: Come stiamo realizzando il carisma oggi?
Ricordando la storia della nostra risposta alla chiamata del Signore stiamo percorrendo la strada della santità che testimonia la gioia di stare con Lui sempre, giorno per giorno? Qui entriamo nel 2° obiettivo: vivere il presente con passione.

Una seconda sollecitazione: come stiamo vivendo l’oggi della nostra consacrazione? In altre parole, siamo ancora innamorate della nostra vocazione? Tutto questo significa aver imparato ad amare con il Cuore di Dio.
In questo anno di grazia siamo interpellate a divenire sempre più e sempre meglio “esperti di comunione” perché davvero ogni comunità che palpita di amore è un segno tangibile della presenza di Dio per il nostro mondo lacerato da tensioni e conflittualità sotto tutti gli aspetti.

E come 3° obiettivo una forte speranza, che ci deve sostenere per il futuro della vita consacrata, fondata solo sulla parola di Dio, sulla certezza che è lo Spirito Santo che dà la forza di continuare a trasmettere l’Amore attraverso occhi trasparenti e volti attenti ai bisogni degli altri.
Dopo l’analisi dei tre principali obiettivi abbiamo approfondito anche il ventaglio delle attese auspicate da Papa Francesco.

Impegno a “svegliare il mondo” con la gioia vera e profonda, capace di attirare altri giovani perché conquistati dalla bellezza di seguire Cristo, di essere vangeli viventi e facendo crescere la comunione a 360 gradi. Nessuno può costruire il futuro isolandosi. Un’impellente domanda scaturisce da queste riflessioni: come stiamo vivendo la nostra consacrazione?

Il Signore ci sta chiedendo anche oggi qualche cosa che è sinonimo di fedeltà e coerenza al dono ricevuto.
In questo itinerario di fede, di amore, di pazienza si staglia luminoso il nuovo anno che sta per aprirsi: l’Anno della Misericordia che interpella noi consacrati ad essere sempre più simili a Gesù.

A questo punto la meditazione si è fatta più incandescente perché, come ha puntualizzato P. Rungi: “Se hai un cuore misericordioso, modellato su quello del Padre tuo, nel tuo cuore vi sarà versata ancora altra Grazia”.

L’amore più forte è quello che sa perdonare. Non c’è perdono che esula dall’amore. Amare è dare tutto con semplicità e gioia…
In una panoramica come questa, ogni Suora nel silenzio e nella preghiera ha potuto verificare la propria vita ai raggi misericordiosi di Colui che è Sole vivo e Fonte inesauribile di luce e calore. Grazie, Signore, perché il tempo che ci doni è sempre più prezioso se lo spendiamo per Te e con Te.

Il ritiro si è concluso con la benedizione eucaristica.                                                              

Sr. Liliana D’Urso