“Venerdì 10 febbraio, alle 18, presso la parrocchia di san Giacomo, in Gaeta, ci ritroveremo insieme con don Alfredo Micalusi, responsabile diocesano della Caritas, per parlare di vita, integrazione e pacifica convivenza, per leggere il segno dell'attuale migrazione forzata e delle nuove povertà, che riguardano in egual misura, talune volte, anche i 'residenti', definiti i “nuovi poveri”, privati del necessario, aumentati a dismisura nel sud–pontino.
Nel desiderio di tracciare «solchi fecondi e accoglienti verso tutti, residenti e immigrati», l'impegno di don Alfredo nella formazione dei volontari della Caritas diocesana e nella missione in Guinea Conakry con l'Associazione GuineAction, sarà faro di discussione e analisi onesta di possibilità concrete di azione e di responsabilità.
Non muri che dividono ma pareti che accolgono: il sogno condiviso è ripartire dal diritto all'istruzione per tutti e dal diritto ad accedere alle cure necessarie, senza distinzione di razza, cultura, sesso o religione, eliminando, qualora ci fossero, i pregiudizi della diversità intesa come minaccia o pericolo.L'esperienza dell'estraneità e della vulnerabilità è propria di ogni uomo, solo se accolta la propria debolezza si riesce ad accogliere l'altrui bisogno, anzi si ama l'altrui fragilità: «Amate dunque il forestiero, perché anche voi foste forestieri nella terra d'Egitto» (Dt 10,19). Venendo in mezzo agli uomini, Dio si è fatto tenda e la leggerezza delle pareti mosse dal vento dello Spirito richiama la nostalgia del cammino verso la Patria del Cielo e rende inutili porte e muri di separazione.