La festa di Santa Maria Goretti dai passionisti di Itri

Quattro giorni di preghiera e riflessioni per ricordare Santa Maria Goretti nella comunità passionista di Itri (LT) in questo anno di riapertura della vita sociale, dopo un tempo difficile come quello della pandemia che abbiamo vissuto e stiamo vivendo. Si inizia sabato 3 luglio 2021, con il santo rosario, alle ore 7,00 con la celebrazione eucaristica delle 7,30 e con la celebrazione delle Lodi con i fedeli che partecipano alla celebrazione di apertura del triduo. Nel pomeriggio, alle ore 17,30 il santo rosario con i pensieri spirituali di Santa Maria Goretti, i vespri e la celebrazione della messa con le riflessionI del celebrante sulla vita esemplare di questa giovane martire dell’inizio novecento, Maria Goretti ha segnato la storia della cristianità nelle paludi pontine e in quella Nettuno, Zona Ferriere, ove il 5 luglio 1902 venne aggredita e pugnalata dal suo aggressore, Alessandro Serenelli, che voleva abusare di lei.

La morte di Marietta avvenne all’ospedale di Nettuno, dove venne ricoverata nel tentativo di salvarle la vita, ma il 6 luglio spirò dopo aver perdonato il suo aggressore. Di questa vita esemplare di una dodicenne parleranno i passionisti che presiederanno le celebrazioni durante il triduo e nella festa del 6 luglio 2021.

Tranne domenica, 4 luglio, che la messa del mattino viene celebrata alle ore 8.00, invece delle 7,30, per il resto il programma quotidiano è il medesimo del giorno 3 e per il giorno 4 e 5 luglio. Nel giorno della festa liturgica, invece, oltre alla celebrazione del mattino sono previsti, nel pomeriggio, momenti significativi per i devoti della santa.

A conclusione della Messa verrà ricordato il transito della santa alla gloria del cielo e poi la benedizione dei bambini e delle famiglie. In serata, tempo permettendo ed anche europei di calcio permettendo verrà proiettato all’aperto il Film su questa santa, che ha avuto varie edizioni e produzioni, dopo la canonizzazione di Maria Goretti avvenuta nel 1950.

“Nonostante le difficoltà attuali di riportare in chiesa i fedeli, dopo la pandemia e soprattutto di fare festa nei modi tradizionali, con le processioni e in momenti di socializzazione, anche se in tono minore, quasi sommesso – ha detto padre Antonio Rungi, delegato arcivescovile per la vita consacrata dell’arcidiocesi di Gaeta – noi passionisti e e fedeli devoti di Itri festeggeremo comunque questa piccola grande santa, esempio di coraggio, fortezza, carità pur nella sua tenera età, Marietta è il coraggio dei piccoli e degli adolescenti che in tempi molto difficili e diversi dai nostri ha fatto una scelta coraggiosa e significativa per indicare ai giovani e agli adulti, che cercano facili soddisfazioni alla propria fallimentare esistenza, che solo il vero amore, questo che si fonda su Dio e conduce a Dio, può riempire il cuore e la mente di ogni uomo e credente della felicità su questa terra e del cielo. Il film più noto su santa Maria Goretti è “Il cielo sulla palude”, titolo significativo per dire che anche nella melma più bassa dell’ esperienza umana del peccato si aprono spazi di luci, come quella di Maria Goretti, che diradono le nubi dell’immoralità e della perversione ed aprono il cielo ad un azzurro che è aspirazione all’eternità ed invito alla pace del cuore e della mente su questa terra. Maria Goretti con la sua purezza e il suo martirio ha aperto il cielo di Dio sui peccati e le debolezze di un giovane, che camminava sulla strada della perdizione e del peccato, fino a compiere un omicidio di una ragazzina. Lei che ogni giorno toccava il cielo con un dito, perché profondamente innamorata di Cristo e protetta dalla Vergine Maria, in quanto la sua mente e la sua anima erano immerse nella preghiera, nella carità e non ultimo nel mistero eucaristico che le diede la forza e il coraggio di affrontare il martirio, senza cedere di una virgola sui valori che aveva nel cuore. I ragazzi sono capaci anche di atti eroici come Marietta, che tutti portiamo nel cuore ed amiamo coma una santa sempre giovane e sempre attuale, per gli insegnamenti che ha lasciati ai piccoli ed ai grandi. Dal cielo protegga la gioventù italiana e soprattutto le ragazze e le donne sempre di più a rischio di violenza nel nostro tempo così tremendo”.