Gaeta, Docenti a confronto tra scuola e intelligenza artificiale

Nella suggestiva cornice di Palazzo Cardinal De Vio, sabato 16 settembre, si è svolta una conferenza di grande attualità intitolata “Scuola e Intelligenza Artificiale: L’IA in classe, opportunità e sfide.” L’evento, tra i primi organizzati a livello nazionale, ha visto il contributo di due esperti della Sapienza Università di Roma.

I lavori si sono aperti con l’affettuoso saluto del nostro Arcivescovo a tutti i partecipanti. Il prof. Rizzi ha iniziato il momento formativo offrendo un’affascinante panoramica sulla storia dell’intelligenza artificiale (IA) e sulle sue attuali applicazioni, mostrando come l’IA stia trasformando i modelli di apprendimento e di lavoro. Il secondo intervento è stato affidato al prof. Enrico De Santis che ha trattato gli aspetti etici e filosofici che sottendono all’intelligenza artificiale e ha evidenziato come l’IA, se ben utilizzata, possa essere uno strumento di amplificazione delle capacità umane. Il terzo intervento è stato sostenuto dal prof. Giovanni De Santis, IdR presso il Liceo Scientifico E. Fermi di Gaeta. Il prof. De Santis ha condiviso le proprie esperienze sull’utilizzo dell’IA, sottolineando come questa tecnologia possa semplificare il lavoro di preparazione delle lezioni e, al contempo, ha sottolineato la necessità di guidare gli studenti a comprendere e sfruttare consapevolmente le potenzialità dell’IA nell’era digitale.

La conferenza è stata magistralmente moderata dal prof. Ugo Tomassi, direttore dell’Ufficio della Pastorale Scolastica. La sua guida ha permesso di mantenere un ritmo fluido e coinvolgente durante tutta la conferenza, facilitando il dialogo tra i relatori e il pubblico. La giornata di formazione si è conclusa con la visita guidata del centro storico e del castello angioino. Questo primo evento, dei quattro programmati, ha riscosso un notevole successo di partecipanti e ha dimostrato come l’IA sia una realtà che sta riscuotendo un grande interesse.

Tuttavia, l’incontro ha anche messo in luce le sfide etiche e filosofiche che sorgono dal suo utilizzo. L’evento ha offerto una panoramica completa sull’argomento e ha invitato i docenti a esplorare il potenziale e le sfide di questo nuovo metodo di apprendimento e di lavoro, così da non esserne semplici fruitori ma protagonisti, sia dal punto di vista tecnologico che etico. Perseguendo tal fine, l’Ufficio per la Pastorale Scolastica, nei prossimi appuntamenti, proporrà ulteriori approfondimenti di riflessione su aspetti particolari concernenti questo innovativo campo della tecnologia.